lunedì 3 settembre 2012

Dylan Dog - Epidemia aliena

Dylan Dog n. 312, mensile 
Epidemia aliena  
 
Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
Disegni: Luca dell’Uomo
Copertina: Angelo Stano  
 
La speranza di ogni uomo è diventata realtà a Londra: nessun uomo riesce più a mentire. La verità è all'ordine del giorno. Dal politico al meccanico, da passante all'assassino, dall'avvocato all'alieno nessuno riesce più a dire un bugia. Solo Dylan Dog risulta essere immune a questo morbo.

La storia di Gualdoni non è male, ma si sofferma un po' troppo sui colpi di scena improvvisi ed inspiegabili. Nonostante un buona partenza e, comunque, una trama interessante i finali multipli penalizzano abbastanza questo albo dylaniato.
Al timone del pennello e delle chine troviamo il ritorno di un disegnatore dimenticato, nonostante il suo lavoro sui numeri 5 ed 11 (su sceneggiatura di Sclavi), quel Luca dell'Uomo scomparso dal panorama fumettistico di massa da ben 25 anni. Nonostante il lungo periodo di assenza il suo tratto non risulta essere arrugginito. Su una testata, poi, come Dylan Dog dove il tempo non sembra passare mai non corre il rischio di non trovarsi a suo agio. Tratto netto e pulito, chiara distinzione tra luci ed ombre, a volte un po' indeciso, risulta essere, comunque gradevole e, per certi versi, una novità.

L'albo composto dai primi tre numeri primi disposti in posizione casuale è interessante ed intrigante per più della metà, peccato per i finali multipli, ma non si può avere tutto dalla vita.

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