Jackson, Mississippi, prima metà degli anni '60. La ventiquattrenne Eugenia "Skeeter" Phelan torna a casa dopo quattro anni di università, con il sogno di fare la giornalista e di diventare scrittrice. Dopo essere riuscita ad ottenere una rubrica di consigli domestici su un giornale locale decide di chiedere aiuto ad una delle cameriere negre di una sua amica. Inizia, così, ad entrare in maggiore confidenza con Aibileen Clark, da anni al servizio di Hilly Holbrook, alla quale trova il coraggio di chiedere di testimoniare, in un libro, le storie di vita vissuta a servizio dei bianchi. Dopo una certa diffidenza la donna si convince a parlare con Skeeter e dopo di lei anche la sua migliore amica Minny si apre come un fiume in piena. Le tre donne, sfidando le leggi del Mississippi, continuano a scrivere pagine su pagine con l'obbiettivo di farle pubblicare da un editore di New York.
Il film è delicato e toccante e descrive la situazione delle donne di colore al servizio di quelle bianche nel sud degli Stati Uniti, in tempi recenti. La segregazione razziale è, ancora adesso nelle zone più piccole di quello Stato, ancora accettata come dato di fatto, ma le tante battaglie sostenute l'hanno resa, perlomeno, illegale. E' tanto assurdo vedere come le donne bianche trattassero le loro colf solo perché di colore, arrivando persino a costruire un bagno in giardino per non far loro usare quello in casa, tanto quanto confidassero nel loro, indispensabile, aiuto per crescere i figli che mettevano al mondo. L'elitè bianca sfruttava la maggioranza nera per i suoi comodi, la segregava e la umiliava senza ritegno.
Non tutti erano così e nel film questo ruolo è principalmente sostenuto da Emma Stone, Eugenia "Skeeter" Phelan, che al suo ritorno dalla sua esperienza lontano da casa vede le cose da un punto di vista differente e più moderno. Altro personaggio, estremamente, controcorrente è la svampita nuova arrivata in paese, che assume Minny e la tratta come una persona vera e non come un animale. Tutti gli altri rientrano nello stereotipo del razzista che vive la sua situazione di minoranza mentale come se fosse la più normale in assoluto.
Un film divertente e commovente. La trama fa leva anche su classici cliché per far scendere una lacrima sulle guance dei più sensibili, ma tocca argomenti importanti con tatto. Anche le scene di umanità verso le donne di colore da parte dei bianchi non sembrano essere messe li solo per dire "ehi, c'era anche gente buona all'epoca, non erano mica tutti razzisti", ma paiono contestualizzate ed opportune.
Un film ben bilanciato e con una buona chimica, che ha raccolto decine di nomination e di premi (come l'Oscar ad Octavia Spencer come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Minny Jackson), che merita di essere visto. Le due ore e dieci che richiede sono ben spese.
Titolo originale The Help
Paese USA, Emirati Arabi Uniti, India
Anno 2011
Durata 141 min
Genere commedia
Regia Tate Taylor
Soggetto Kathryn Stockett
Sceneggiatura Tate Taylor
Produttore Chris Columbus, Brunson Green, Michael Barnathan, Sonya Lunsford (coproduttore)
Produttore esecutivo Mohamed Khalaf Al-Mazrouei, Nate Berkus, Jennifer Blum, L. Dean Jones Jr., John Norris, Mark Radcliffe, Jeff Skoll, Tate Taylor
Casa di produzione Reliance Big Entertainment, 1492 Pictures, DreamWorks Pictures, DreamWorks Studios, Harbinger Pictures, Imagenation Abu Dhabi FZ, Participant Media, Touchstone Pictures
Distribuzione (Italia) Walt Disney Pictures
Fotografia Stephen Goldblatt
Montaggio Hughes Winborne
Musiche Thomas Newman
Scenografia Mark Ricker
Costumi Sharen Davis
Interpreti e personaggi
Emma Stone: Eugenia "Skeeter" Phelan
Viola Davis: Aibileen Clark
Octavia Spencer: Minny Jackson
Bryce Dallas Howard: Hilly Holbrook
Jessica Chastain: Celia Foote
Mike Vogel: Johnny Foote
Allison Janney: Charlotte Phelan
Sissy Spacek: Signora Walters
Chris Lowell: Stuart Whitworth
Ahna O'Reilly: Elizabeth Leefolt
Anna Camp: Jolene French
Brian Kerwin: Robert Phelan
Leslie Jordan: Mr. Blackly
Dana Ivey: Grace Higgenbottom
Cicely Tyson: Constantine Bates
Mary Steenburgen: Elain Stein
Aunjanue Ellis: Yule Mae Davis
David Oyelowo: Pastore Green
Nelsan Ellis: Henry, il cameriere
Ashley Johnson: Mary Beth Caldwell
Doppiatori italiani
Domitilla D'Amico: Eugenia "Skeeter" Phelan
Ludovica Modugno: Aibileen Clark
Francesca Guadagno: Minny Jackson
Chiara Colizzi: Hilly Holbrook
Ilaria Stagni: Celia Foote
Massimiliano Manfredi: Johnny Foote
Roberta Paladini: Charlotte Phelan
Lorenza Biella: Signora Walters
Gabriele Sabatini: Stuart Whitworth
Valentina Mari: Elizabeth Leefolt
Georgia Lepore: Jolene French
Oliviero Dinelli: Mr. Blackly
Graziella Polesinanti: Costantine Bates
Franca D'Amato: Elain Stein
Laura Lenghi: Yule Mae Davis
Fabrizio Vidale: Pastore Green
Premi e nominations:
2012 - Premio Oscar
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior film a Brunson Green, Chris Columbus e Michael Barnathan
Nomination Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
2012 - Golden Globe
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Viola Davis
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior canzone (The Living Proof) a Damon Thomas, Thomas Newman, Harvey Mason Jr. e Mary J. Blige
2012 - Premio BAFTA
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior film a Chris Columbus, Brunson Green e Michael Barnathan
Nomination Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Tate Taylor
2012 - International Film Award
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Nomination Miglior regista a Tate Taylor
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Tate Taylor
Nomination Miglior cast al cast di "The Help"
2012 - Writers Guild of America
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Tate Taylor
2012 NAACP Image Award
Miglior film
Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
2012 - Screen Actors Guild Award
Miglior cast
Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
AFI Film Award
Film dell'anno
2011 - Critics' Choice Movie Award
Miglior cast
Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Migliore sceneggiatura a Tete Taylor
Nomination Migliori costumi a Sharen Davis
Nomination Miglior canzone (The Living Proof) a Damon Thomas, Thomas Newman, Harvey Mason Jr. e Mary J. Blige
2012 - Central Ohio Film Critics Association Award
Attrice dell'anno a Octavia Spencer
Nomination Miglior cast
Nomination Miglior attrice protagonista a Viola Davis
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
2011 - National Board of Review Award
Miglior cast
2011 - Chicago Film Critics Association Award
Nomination Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
Nomination Miglior regista d'esordio a Tate Taylor
2011 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
2011 - Satellite Award
Miglior cast
Migliore attrice protagonista a Viola Davis
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Tate Taylor
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Tate Taylor
2011 - Southeastern Film Critics Association Award
Miglior cast
2011 - New York Film Critics Circle Award
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
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