Avevo
tanti argomenti da proporvi oggi, ma come farsi scappare la
succulenta notizia che a poche generazioni è capitato di sentire? Il
Papa, massima autorità della Chiesa cattolica di Roma, abdica per
motivi di salute. Il 28 Febbraio 2013 sarà l'ultimo giorno del
papato di Benedetto XVI. Sarà un caso, ma uno dei pochi Papa che
aveva abdicato in precedenza portava il suo stesso nome, ma con un
numero diverso, IX.
Ma procediamo con ordine.
Cosa è
successo?
Il Codice di diritto
canonico, nel libro II, parte II, sezione I, capitolo I, art. 1,
canone 332 comma 2 asserisce: “Nel caso che il Romano Pontefice
rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia
sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si
richiede invece che qualcuno la accetti“. Il discorso è abbastanza
chiaro. Joseph Ratzinger non è più fisicamente in grado di
gestire l'enorme mole di lavoro che richiede seguire la Chiesa e non
vuole ripercorrere il calvario del suo predecessore ed amico Karol
Józef Wojtyła, colui che fu
Giovanni Paolo II e per tanti della mia età IL Papa. Nessuno di noi
è in grado di giudicare la scelta di un uomo che nato il 16 Aprile
1927, probabilmente malato, ma possiamo vedere cosa è successo nel
passato.
Chi
sono i Pontefici che hanno abdicato prima di Benedetto XVI?
Il
primo è stato Clemente I che ha mantenuto le redine della Chiesa
dal' 88 al 97 d.C., stesso percorso che seguì nel 235 Papa Ponziano.
Come detto, poi, Benedetto IX che sedette sul seggio di Pietro per
poco meno di due mesi dal Marzo al Maggio del 1045
Prima
di Benedetto XVI non sono stati numerosi i Pontefici che hanno
abdicato: da Clemente I (in carica dal 88 al 97 Dc) a Papa Ponziano
(dal 230 al 235 Dc), passando per Papa Silverio (536 - 537 d.C) fino
a Benedetto IX (dal 10 marzo a 1° maggio 1045) ed a Celestino V (dal
29 agosto al 13 dicembre 1294);ed a Gregorio XII (dal 1406 al 1415).
Il
caso più conosciuto, citato anche da Dante Alighieri nella sua
Commedia, poi Divina, è stato quello di Papa Celestino V. Sullo
scranno vaticano dal 29 agosto al 13 dicembre 1294 fu un
oppositore della fazione sostenuta dal Sommo Poeta, che lo mise nel
suo poema all'Inferno nel girone degli ignavi con questa quartina:
"Poscia
ch’io v’ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l’ombra di
colui
che fece per viltade il gran rifiuto"
(Inferno III,
58-60)
L'ultimo
Papa a compiere questo estremo passo, prima di Benedetto XVI, fu Gregorio XII nel XV secolo, rimase in carica
dal 1406 al 1415. La situazione politico religiosa dell'epoca
risultava abbastanza confusa. Vi erano, infatti, ben tre Papa all'opera
in quegli anni: a Roma Gregorio XII, ad Avignone Benedetto XIII e
l'antipapa Giovanni XXIII.
Rispetto
a tutti gli altri casi, quindi, il suo fu un po' particolare. La sua decisione fu prese su richiesta dell'Imperatore Sigismodo che durante il
Concilio di Costanza impose ai tre Papa di abdicare per riportare
ordine nella Chiesa. La decisione fu rispettata solo da Gregorio XII,
gli altri due furono deposti. Il seggio rimase vacante fino alla
morte di Gregorio XII al quale successe Martino V.
Non ci resta che augurare a Joseph Ratzinger un sereno ritiro, prima a Castel Gandolfo e poi nel convento di clausura vicino a Roma in cui si stanno concludendo i lavori di ristrutturazione. Nel limite delle sue forze l'uomo, dopo quasi otto anni come massima autorità della Chiesa, si dedicherà alla teologia, sua passione da sempre. Intanto a Roma tra il 15 ed il 22 di Marzo dovrebbe essere eletto il suo successore.
Chi se lo sarebbe mai aspettato un colpo di scena tale nella nostra generazione? Un evento secolare che potremo raccontare a chi verrà dopo di noi.
Nessun commento:
Posta un commento