Allora, la serata di ieri è andata bene, nonostante il consigliere del Pdl che ha contestato la performance di Maurizio Crozza. Vediamo cosa ci aspetta questa sera. Peccato per la notizia funesta che si è abbattuta sui Ricchi e Poveri, con la morte del figlio di Franco. Avrebbero dovuto partecipare come ospiti a questa seconda puntata, ma non saranno con noi.
20.47. Ma che è successo alla sigla dell'Eurovisione? Se l'è comprata la polo e ci ha messo le caramelle a caduta? Poi è rosa? Vabbè, meno male che è rimasta la musica di una volta.
La seconda serata della 63a edizione del Festival di Sanremo inizia con una dedica a Domenico Modugno. Nei suoi panni, Beppe Fiorello, apre la serata con un monologo sull'amicizia tra Modugno e Migliacci. E poi, la nascita della canzone per eccellenza della musica italiana: Nel blu dipinto di blu. Chitarra in mano e interpreta L'uomo in frac ed un medley dei grandi successi del cantante di Pomigliano a Mare. Scrosci di applausi per lui ed il ricordo del formidabile interprete caro a tutta l'Italia.
Giusto ricordarlo anche con il video storico qui sopra.
21.01. Dalla scala tecnologica scende una bellissima Luciana Littizzetto che assomiglia tantissimo a Bar Rafaeli. Abito lungo azzurro e diamanti intorno al collo di una bella raggiante. Li raggiunge la vera Lucianina vestita con una orrenda casacca bianca che sembra essere stata strappata di dosso ad un fantino ubriaco del Palio di Siena.
21.06. Inizia la gara. Primo cantante. Modà. Se si potesse non morire. Troppi se, musica già sentita, voce che va e che viene. Evidentemente sentono la mancanza della loro ex amica Afnònia. Seconda canzone. Come l'acqua dentro il mare. La musica è già meglio, ma io proprio lui non riesco a sentirlo. Vabbè. Quella che passa passa, nessun problema per me. Onore di annunciare la canzone la canzone promossa a Max Biaggi ed alla sua compagna Eleonora Pedron. L'esito della votazione è a favore di Se si potesse non morire. Testimonianza che passano gli anni, mai continuo non caprine nulla.
21.26. Simone Cristicchi. Mi manchi. Pettinato come sempre grazie ai Monchicci monchi. Parte stonando una canzone elenco. Pessima performance per una canzone che dice tanto senza dire niente. Perlomeno si capiscono le parole, non come con i Modà. Seconda canzone. La prima volta (che sono morto). Tono piacevole, orecchiabile, simpatica, con un vero testo. Vicenda surreale, simpatica. Spero che passi questa, ma si sa. Jessica Rossi, medaglia d'oro olimpica del tiro a volo. Un eccesso di carta da zucchero e blu in questo Festival, però! Passa La prima volta (che sono morto).
21.42. Carla Bruni. Versione cantante. Esce dopo Cristicchi che le aveva dedicato una canzone qualche anno fa. Magra e sempre bella, si esibisce in tutta la sua estensione vocale in una canzone francese, di cui sfugge il titolo persino ai transalpini. Ed è venuta dalla Francia per sta roba, va beh che i chilometri sono pochi, ma facevamo anche a meno. Dopo una piccola intervista di cortesia, cantano Luciana Littizzetto e Carla Bruni. Una canzone simpatica, nonostante la scarsa intonazione del folletto di Torino.
Certo che alle 22.54. Essere alla terza canzone... Malika Ayane. Niente. Tautata, platinata, in un lungo vestito nero a schiena nuda. Belle parole, misurate, e bella voce, come sempre. Seconda canzone. E se poi. E si dice Malika Ayan! Una canzone che fa fatica a trovare il suo ritmo. Ascoltando due canzoni di seguito di questa ragazzona capisco che non potrei sentire tutto un cd consecutivamente. Ad annunciare la canzone promossa Alberto Angela - Neri Marcorè. Passa E se poi.
22.12. Ritorna Bar Rafaeli, elegantissima in un vedo e non vero nero, che suona la batteria e poi presenta il quarto cantante. Almamegretta. Mamma non lo sa. Si capiva di più come cantava Carla Bruni che come canta questo clone anziano e pelato di Olmo. Sorvoliamo. Seconda canzone. Onda che vai. Ma non si può rifiutarsi di votare e buttarle fuori tutte e due queste canzoni? Sopprimiamoli!!! L'onore di proclamare la crème delle merdè spetta a Filippa Lagerback ed è Onda che vai.
22.33. Quinto cantante. Max Gazzè. I tuoi maledettissimi impegni. Canzone orecchiabile, ma non cantabile, con nel testo la parola ingoio e molecola. Seconda canzone. Sotto casa. Tante parole per raccontare la storia di un testimone di Jeova che tenta di convertire qualcuno solo parlandogli al citofono. Tante, forse, troppe parole, ma un ritmo invitante ed un bel fiato dell'artista. Annuncia la canzone vincitrice della sfida fratricida saranno Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori, le fiorettiste d'oro delle Olimpiadi di Londra. A sopravvivere è Sotto casa, con il 77% dei voti che è la percentuale massima fino ad ora.22.48. Sesta cantante. Annalisa. Scintille. Senza pantaloni, tutta in bianco e rosso di capelli. Finalmente una che canta chiaro e scandito, anche se arriva da Amici 10 e 12. Una canzone molto alla Fred Buscaglione, piacevole, vibrante, veloce ed allegra. Seconda canzone. Non so ballare. Canzone di ritmo opposto alla prima. Più profonda e delicata per un amore sconosciuto. Dalle scale scende Carlo Cracco, direttamente da Masterchef. Fabio, Luciana ed Annalisa separano i tuorli d'uovo dagli albumi con le mani ed impastano una pastella allo champagne mentre Cracco proclama Scintille.
23.00. Mi fanno sudare Elio fino all'ultimo. In rosso Bar Rafaeli introduce Asaf Avidan. Reckoning song. Ha la voce di uno posseduto dal demone di Linda Blair. Sorge il dubbio che sai eunuco.
Io vi metto la traduzione del testo, perchè ci ho capito poco.
Un giorno baby saremo vecchi
Oh baby, saremo vecchi
E pensa a tutte le storie che potremmo aver raccontato
Non più lacrime, il mio cuore è arido
Non rido e non piango
Non penso più a te tutto il tempo
Ma quando lo faccio - mi domando il perchè (x4)
Un giorno baby saremo vecchi
Oh baby, saremo vecchi
E pensa a tutte le storie che potremmo aver raccontato
Bravo, gli viene chiesto il bis, ma credo che sia più significativo il testo che la sua strana voce.
23.15. Settimo ed ultimo cantante. Anzi gruppo. Elio e Le Storie Tese (in versione chierichetti conehead). Dannati Forever. L'uomo è destinato all'inferno, ma poco gliene importa. Ricca musicalmente, ottimi giochi di parole nel testo, orecchiabile. Finalmente Elio canta, dopo anni che giudica seduto, ed è un piacere sentirlo. Seconda canzone. Canzone mononota. Cambio d'abito rapido e via che si parte. Bellissima! Bravissimi! Sono dei grandi. Vorrei tutto il Festival con loro. Possono passare entrambe? Roberto Giacobbo ha l'onore di eliminare una delle due canzoni. 81% dei voti e passa la Canzone mononota.
Da domani tutte e quattordici le canzoni verranno riascoltate domani, per una migliore valutazione del pubblico, e sabato per decretare il vincitore. Nel frattempo tra poco i primi quattro giovani introdotti da Piero e Alberto Angela (Fazio e Marcorè).
23.46. Inizia la gara dei giovani. Due dei quattro di questa sera passano il turno, così come succederà domani. Primo cantante. Renzo Rubino. Il postino (amami uomo). Ma quante parentesi ci sono quest'anno nei titoli delle canzoni di Sanremo? Canzone d'autore con tema portante l'omosessualità e la tenerezza dei due amanti.
23.54. Secondo. Il Cile. Le parole non servono più. Look da sbandato, ma forse la canzone più romantica del Festival fino ad ora.
00.00. Terza. Irene Ghiotto. Baciami?. Con indosso la stoffa della tenda della sua stanza in città ed ai piedi gli anfibi dei marins, canta su un ritmo allegro, un po' anni '70 del secolo scorso, un po' alla Rita Pavone.
00.05. Quarti. Blastema. Dietro l'intima ragione. Sembrano teenager, ma hanno qualche anno in più di sicuro. Eleganti nelle loro t-shirt. Un incontro tra i Modà, Nevruz e una scolaresca di ragazzi emo, convinceranno le ragazzine. Non capisco perchè il Maestro Cremonesi si sia messo una tarantola cieca nelle mutande prima di dirigere. Da come si muove ed agita è l'unica ragione plausibile, vista l'assenza di ritmo nella canzone del suo gruppo.
00.13. Ultimo cambio d'abito per Bar Rafaeli, così inizia l'ultimo blocco di questa serata. Passano alla serata finale, per la categoria giovani, Renzo Rubino e Blastema (cannato completamente la previsione, ma al 100%, eh. Son bravo).
00.24. Si chiude anche la seconda serata del Festival con un saluto speciale a Domenico Modugno.
Anche per questa serata è tutto. Un po' più lenta e faticosa della prima. Mancava un ospite trascinatore ed è risultato tutto fin troppo diluito. Non incisiva come ieri, ma qualche sprazzo di buona musica italiana.
Domani sera riassunto di tutte le canzoni dei big e gli altri quattro giovani. Io non avrò la possibilità di seguirlo se non sul finale, percui il post sarà più corto. Stessa sorte per il venerdì ed ancora peggio per il sabato.
Buona notte, buona giornata e buona continuazione a tutti coloro che riusciranno e seguire tutta la manifestazione canora.
Ps.: vi consiglio di recuperare Radio America di Robert Altman, sembra grandioso. E con un bel cast.
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