Dylan Dog n° 322
Il pianto della Banshee
Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
Disegni di: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano
Periodicità: mensile
Una anziana donna affronta il viaggio dal paesino di Wichkey fino a Londra per chiedere l'aiuto dell'Indagatore dell'Incubo. La sua unica figlia, fresca di matrimonio, la prima notte di nozze, è stata trovata vicino al cadavere accoltellato del marito. Le si proclama innocente e sostiene che sia stata una Banshee a farle commettere l'omicidio.
Da quando Dylan è arrivato in paese, però, altri omicidi misteriosi si susseguono e la pista della mitologica creatura sembra farsi più plausibile.
Giovanni Gualdoni tu hai finito la vena creativa ed io la pazienza di leggerti. Ultimamente stai facendo più male che bene a Dylan Dog e la cosa mi scoraggia. Dopo la pessima prestazione sul Maxi n°19, l'autore, non si salva nemmeno qui. Imbastisce un giallo di cui il colpevole è ben in evidenza fin da subito. Il lettore si trova catapultato in una storia che avrebbe potuto avere come protagonista uno qualsiasi dei personaggi della casa editrice milanese e non è bene.
I disegni sono di un Corrado Roi a secco di carboncini. Infatti, mantiene il suo stile classico e riconoscibile, ma risulta essere meno convito del solito. Non che sia un male e, comunque, dona al tutto una veste grafica che salva la storia.
Copertina di Angelo Stano che dopo un paio di giri sottotono crea un'atmosfera di campagna irlandese infestata perfettamente adatta all'albo.
Se smettiamo di far scrivere Gualdoni ci salviamo.
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