martedì 2 luglio 2013

Gunny

Eroe della guerra di Corea, veterano della guerra del Vietnam, il sergente Tom 'Gunny' Highway è un soldato dal carattere difficile. I suoi metodi spicci, la sua inosservanza delle regole in campo militare, la sua passione per l'alcool ne hanno fatto un reietto all'interno del corpo dei Marines. A furia di errori ed alcoolici non riesce a trovare una collocazione stabile per i suoi ultimi mesi di servizio prima del pensionamento. Nel sfortuna, una fortuna si abbatte su di lui. Un corpo di esploratori che necessita di un istruttore, dopo l'abbandono dell'ultimo, è proprio la sua ultima spiaggia nella caserma vicino alla sua residenza.
Purtroppo la catena di comando è gestita dal maggiore Powers, amante dei regolamenti, ma privo di esperienza sul campo di battaglia, e questo non fa bene allo spirito libero di Gunny.
Il plotone ai suoi ordini, per di più, è composto da scapestrati demotivati. Sarà suo compito instillare nelle loro vene lo spirito dei Marins e prepararli per sopravvivere in guerra.
Allo stesso tempo una battaglia coinvolge Gunny nella sua vita civile. Il ritorno a casa lo mette sulla stessa strada della sua ex-moglie Aggie con la quale cerca di rappacificarsi.
La prova del nove di tutti i suoi sforzi sarà lo sbarco del suo plotone sull'isola di Grenada. Una battaglia all'ultimo sangue per la sopravvivenza, anche agli ordini più ottusi.

1986. Clint Eastwood è dietro alla macchina da prese per questo piccolo capolavoro. La storia di un uomo sconfitto dalla sua indipendenza e dalle sue convinzioni che cerca riscatto attraverso gli stessi difetti che l'hanno affossato nella vita.
Al cinema americano le storie sui reduci di guerra piacciono molto. Piacciono ancora di più se chi le interpreta è un'icona famosa del loro star system. Gunny, però , va oltre a questo. Il carisma di Eastwood è quel qualcosa in più che rende questo film speciale per chiunque l'abbia visto.
Sceneggiatura e dialoghi sono, poi, qualcosa di geniale. Si parte dalla semplice concezione del campo di addestramento reclute ribelli e dalla storia d'amore non corrisposto, ma si arricchisce il tutto con trovate epocali. Partendo dal "cadenza" per la marcia del plotone, alla scelta della maglietta, passando per gli agguati con l'AK-47 del sergente ai suoi soldati, al Gunny che legge riviste femminili per cercare di non sbagliare nel fare la corte alla sua ex-moglie.
Il cast è ben assortito, anche se non comprende stelle di grosso calibro, ne attori che sfonderanno il muro dello star system negli anni successivi all'uscita della pellicola.

La faccia di Clint Eastwood  vale da sola il film ed il suo mettersi in gioco in un film dai toni giusti rendono questa pellicola un cult indimenticabile ed indispensabile.

Titolo originale Heartbreak Ridge 

Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 1986 
Durata 130 min 
Genere guerra

Regia Clint Eastwood 

Soggetto Sceneggiatura James Carabatsos 
Produttore Clint Eastwood 
Produttore esecutivo Fritz Manes 
Fotografia Jack N. Green 
Montaggio Joel Cox 
Effetti speciali Chuck Gaspar 
Musiche Lennie Niehaus 
Scenografia Edward C. Carfagno e Robert R. Benton 
Costumi Darryl M. Athons 
Trucco E. Thomas Case 

Interpreti e personaggi 
Clint Eastwood: Sergente Tom 'Gunny' Highway
Marsha Mason: Aggie
Arlen Dean Snyder: Sergente magg. Choozoo
Everett McGill: Maggiore Malcolm A. Powers
Boyd Gaines: Tenente M.R. Ring
Moses Gunn: Sergente Webster
Mario Van Peebles: "Stitch" Jones
Vincent Irizarry: Caporale Fragetti
Ramón Franco: Soldato Aponte
Pete Koch: Soldato "Swede" Johansson
Tom Villard: Soldato Profile
Mike Gomez: Soldato Quinones
Rodney Hill: Soldato Collins
Eileen Heckart: Little Mary
Bo Svenson: Roy Jennings
 
Doppiatori italiani 
Carlo Sabatini: Sergente Tom 'Gunny' Highway
Lorenza Biella: Aggie
Dario Penne: Maggiore Malcolm A. Powers
Alvise Battain: Sergente Webster
Gianni Giuliano: "Stitch" Jones
Gemma Griarotti: Little Mary

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