Un pugile senza futuro, al quale la fortuna ha girato le spalle e non gli permette di realizzare il suo sogno sportivo, ridotto a svolgere il lavoro di esattore per un gangster di quartiere e a spostare quarti di manzo per arrotondare la misera paga. Questo è Rocky Balboa.
Unico suo vero amico è Paulie Pennino, anche lui come il pugile di origini italo americane. Nel suo cuore lo spazio solo per una donna timida, la sorella di Paulie, Adriana.
Il campione del mondo dei pesi massimi: Apollo Creed. Ricco, esuberante ed alla ricerca di un pugile da sfidare per festeggiare la ricorrenza del Bicentenario della fondazione degli Stati Uniti D'America nella città storica della nazione per eccellenza: Philadelphia. A seguito di un infortunio dello sfidante ufficiale, Creed è costretto a cercare qualcun altro che gli faccia da sparring partner durante l'incontro esibizione, ma con tanto di cintura di Campione del Mondo in palio. Ecco, allora, che l'occhio cade su un pugile che si fa chiamare lo "Stallone Italiano".
Per Rocky si tratta dell'occasione della vita. Si sottoporrà ad un mese di intenso allenamento con il suo vecchio allenatore Mickey Goldmill, per le strade della sua città.
Il giorno dell'incontro l'arrogante Apollo andrà al tappeto alla prima ripresa sotto i pesanti colpi di Rocky, ma l'incontro di riprese ne conta 15.
Riuscirà Rocky a coronare il suo sogno? Apollo difenderà il suo titolo?
Bisogna ringraziare Sylvester Stallone per avere avuto questa geniale idea ed i produttori per averci creduto. Con un budget di 1.1 milioni di dollari, scene riprese con grande dose d'improvvisazione (tutte quelle di corse per la strada ad esempio), uso della steady cam, nuove soluzioni registiche ed una storia intensa, forte ed orgogliosa viene sbancato il botteghino. 250 milioni di dollari solo negli Stati Uniti, sono l'incasso per questa pellicola destinata ad essere eterna.
Poetica e crudo, eroica e sentimentale l'epopea di un signor nessuno che sfrutta l'occasione della sua vita per mettere le mani sul sogno della sua vita farà storia.
Stallone è autore e protagonista (anche se all'inizio i produttori non credevano in lui come attore) di questa storia di cuore e muscoli. Un ruolo che lo lancerà nell'Olimpo degli attori di Hollywood, che lo vede sulla breccia ancora oggi (nonostante qualche momento di appannamento). Accanto a lui alcune piccole icone del cinema Carl Weathers, Burgess Meredith, Burt Young e l'indimenticata Talia Shire.
Regia fluida ed intensa che si merita uno dei tre Oscar vinti da questa pellicola.
Stallone ritira il secondo, quello per miglior film dell'anno e gioisce per il terzo, per il miglior montaggio. Il protagonista non vince l'Oscar come miglior attore, ma si consola con il David di Donatello in Italia, stranamente un premio lungimirante.
Non conta se siate sportivi o no. Non conta se amiate la boxe o no. Conta solo se vi piacciono le storie dove il cuore viene gettato oltre l'ostacolo e dove la dignità di un uomo viene elevata dal suo stesso spirito. E, no non finisce come pensate voi. E neanche nell'altro modo.
E poi quell'urlo alla fine!
Titolo originale Rocky
Paese di produzione USA
Anno 1976
Durata 119 min
Genere Drammatico
Regia John G. Avildsen
Soggetto Sylvester Stallone
Sceneggiatura Sylvester Stallone
Produttore Irwin Winkler, Robert Chartoff
Fotografia James Crabe
Montaggio Scott Conrad, Richard Halsey
Effetti speciali Garret Brown
Musiche Bill Conti
Scenografia Bill Cassidy
Trucco Mike Westmore
Interpreti e personaggi
Sylvester Stallone: Rocky Balboa
Carl Weathers: Apollo Creed
Burgess Meredith: Mickey Goldmill
Talia Shire: Adriana Pennino
Burt Young: Paulie Pennino
Tony Burton: Tony "Duke" Evers
Thayer David: Jergens
Joe Spinell: Tony Gasco (Gazzo)
Jimmy Gambina: Mike
Al Silvani: Al Salvani
Joe Sorbello: Buddy
Pedro Lovell: Spider Rico
Lavelle Roby: Mary Anne Creed
Jodi Letizia: Marie
Bill Baldwin: annunciatore
Joe Frazier: se stesso
Diana Lewis: se stessa
Stan Shaw: Dipper
Doppiatori italiani
Gigi Proietti: Rocky Balboa
Elio Zamuto: Apollo Creed
Alfredo Censi: Mickey Goldmill
Lorenza Biella: Adriana (Adrian) Pennino
Leo Gullotta: Paulie Pennino
Silvio Noto: Tony "Duke" Evers
Mario Milita: Jergens
Bruno Alessandro: Tony Gasco (Gazzo)
Gigi Reder: Buddy
Adriana De Roberto: segretaria
Franco Odoardi: responsabile pista pattinaggio
Diego Reggente: Joe Frazier
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