mercoledì 17 luglio 2013
Pacific Rim
Giganteschi mostri interdimensionali chiamati Kaiju entrano nel nostro mondo grazie ad una fattura dimensionale sul fondo dell'Oceano Pacifico. L'umanità ha creato robot giganteschi per combatterli e tentare di sopravvivere: gli Jaeger. Due piloti, i cui loro cervelli sono uniti da un contatto psichico, muovono il robot e combattono i mostri.
La situazione è al limite del collasso e bisogna tentare il tutto per tutto per terminare al più presto la guerra, prima che i Kaiju diventino troppo forti.
L'ultima speranza sono un manipoli di piloti esperti ed una nuova coppia formata da Raleigh Becket, ex pilota americano che ha smesso dopo aver perso il fratello in combattimento, e Mako Mori, una novellina giapponese di grandi speranze.
Ci sono i robottoni che pestano i lucertoloni!!!
Cioè ci sono buchi di sceneggiatura che si vedono lontano un miglio, ma ci sono i robottoni che pestano i lucertoloni!!! Nel senso che se tu vai a vedere un film del genere non è che proprio ci tieni che ci sia una sceneggiatura importante ci tieni che ci siano i robottoni che pestano i lucertoloni!!! E qui ci sono i robottoni che pestano i lucertoloni!!!
Poi ci sono un sacco di ragazzi palestrati che guidano i robot, in una variante del Gakeen, il testone del Jaeger Gispy Danger lo ricorda molto ed una gran nippognocca. Ci sono riferimenti velati, che so un colore, un dettaglio, una posa, ai grandi cartoni animati degli anni '80 del secolo scorso che hanno ispirato la pellicola ed evidenti e palesi riferimenti a Godzilla di Iichiro Honda.
Quello che la fa da padrone sullo schermo (oltre i robottoni che pestano i lucertoloni!!!) sono gli effetti speciali. La realizzazione sia dei Jaeger che dei Kaiju è eccezionale. Qui non ci troviamo di fronte ad un livello di dettaglio come quello riscontrato nei vari Transformer. Questo film li rende obsoleti e ridicoli. Qui i robot funzionano perché ci sono meccanismi in rotazione e torsione, meccanismi che potrebbero persino funzionare nella realtà. I kaiju devono, come detto, tantissimo al mostro anfibio per eccellenza: Godzilla. A mio parere, però, i loro creatori sono in debito di idee anche con i mostri che il Maestro Nagai Go ha pensato per i suoi manga horror, su tutti Devilman.
A livello recitativo (Ci sono i robottoni che pestano i lucertoloni!!!) è tutto molto americanamente testosteronico. I protagonisti son principalmente attori semi sconosciuti presi per risparmiare sui loro ingaggi ed investire il più possibile in effetti speciali. Un paio di attori di fama ci vogliono, devo aver pensato quelli del casting, ed hanno scelto Idris Elba (che ogni volta che lo vedo non lo riconosco) e Ron Perlman (favoloso e brutto caratterista). Da notare anche la presenza di Larry Joseph Campbell, cognato di Jim Belushi ne La vita secondo Jim, che ha solo un paio di battute ed inquadrature, ma la sensazione è che gli fosse stata riservata una parte più ampia poi tagliata.
Mossa geniale, anche se ovvia, dei produttori è stata quella di volere Kikuchi Rinko nella parte di Mako Mori. In quale Paese può sfondare un film del genere se non in Giappone? Come aiutarlo se non mettendo un'eroina giapponese nel team vincente? Poi è un piacere per gli occhi e ricordiamo che non è la prima pischella che passa visto che è stata candidata all'Oscar per Babel nel 2006, pur senza pronunciare alcuna parola per tutto il film.
Ultimo accenna sul cast. Mana Ashida, la bambina che interpreta la giovane Mako Mori, è bravissima. Una bambina di quell'età che riesce ad emozionare recitando su un set blu, senza nulla intorno, è encomiabile. Da vedere ed applaudire.
Due cose sui led e sui costumi. Da Avatar e dal ritorno di Tron, ormai, si usano colori a led dappertutto. Lo svolgersi delle battaglie solo di notte ha fatto di una moda un'esigenza piacevole. Le tute dei piloti di Jaeger, sopratutto i protagonisti, sono bellissime!!! Le voglio! Nera, che sfina, ma anche bianca non è male.La regia è di Guillermo del Toro. Uno si chiede: ma che centra Del Toro con un film del genere? Il visionario di Guadalajara è noto per il suo talento visionario (Il Labirinto del Fauno su tutti lo dimostra) e qui dirige un blockbuster pennellandolo con tocchi di ironia e sfumature goliardiche che strappano sorrisi nel caos.
La colonna sonora è semplice ed opportuna.
Non so se ve l'ho detto: ci sono i robottoni che pestano i lucertoloni!!!
Il film di per se è di una semplicità imbarazzante, ma ci sono i robottoni che pestano i lucertoloni!!! Quindi è da vedere.
Segue un piccolo SPOILER.
Qui di seguito sono elencati ti metto i nomi dei Jaeger e dei Kaiju che appaiono nel film, li nominano talmente velocemente che rischi di perderteli:
Jaeger:
Gipsy Danger (per USA; Mark-3, relativamente obsoleto, ma successivamente aggiornato)
Coyote Tango (per Giappone; Mark-1)
Cherno Alpha (per Russia; Mark-1, con una testa-reattore che gli fornisce un apporto energetico senza precedenti)
Crimson Typhoon (per Cina; Mark-4, l'unico ad avere tre "braccia" e tre piloti, i gemelli Wei)
Striker Eureka (per Australia; Mark-5, il più recente e sofisticato dei Jaeger)
I Kaiju soni classificato in categorie diverse quando passa attraverso la breccia in base pericolosità.
Kaijū
Categoria I
Trespasser (il primo Kaijū, apparso a San Francisco)
Categoria II
Onibaba (apparso a Tokyo)
Categoria III
Knifehead (apparso nei mari dell' Alaska)
Categoria IV
Bladehead (apparso a Sydney)
Otachi (apparso a Hong Kong insieme a Leatherback)
Leatherback (apparso a Hong Kong insieme a Otachi)
Scunner (apparso nell'Oceano Pacifico insieme a Raiju e Slattern)
Raiju (apparso nell'Oceano Pacifico insieme a Scunner e Slattern)
Categoria V
Slattern (apparso nell'Oceano Pacifico insieme a Scunner e Raiju)
Comunque sia non andate via prima della fine dei titoli di coda. Ci sono una scena inedita, del sonoro inedito ed una doppia dedica alla memoria importante.
Titolo originale Pacific Rim
Lingua originale inglese
Paese di produzione USA
Anno 2013
Durata 131 min
Genere fantascienza
Regia Guillermo del Toro
Soggetto Travis Beacham
Sceneggiatura Travis Beacham, Guillermo del Toro
Produttore Guillermo del Toro, Thomas Tull, Jon Jashni, Mary Parent, Jillian Share Zaks
Produttore esecutivo Callum Greene
Casa di produzione Warner Bros. Pictures, Legendary Pictures
Distribuzione (Italia) Warner Bros. Pictures
Fotografia Guillermo Navarro
Montaggio Peter Amundson, John Gilroy
Effetti speciali Stephen Wallace, Rocco Larizza, Clay Pinney, Laird McMurray, Joshua Pinney, Cole Taylor, Marcus Rait, Industrial Light & Magic, Legacy Effects, Mr. X Inc., Ghost VFX, Hybride Technologies, Rodeo FX, Spectral Motion
Musiche Ramin Djawadi
Scenografia Andrew Neskoromny, Carol Spier
Costumi Kate Hawley
Interpreti e personaggi
Charlie Hunnam: Raleigh Becket
Idris Elba: Stacker Pentecost
Rinko Kikuchi: Mako Mori
Charlie Day: Newton Geizler
Ron Perlman: Hannibal Chau
Heather Doerksen: Sasha Kaidanovsky
Ellen McLain: Jaeger AI
Robert Maillet: Aleksis Kaidanovsky
Robert Kazinsky: Chuck Hansen
Max Martini: Herc Hansen
Clifton Collins Jr.: Tendo Choi
Burn Gorman: Hermann Gottlieb
Diego Klattenhoff: Yancy Becket
Doppiatori italiani
Giorgio Borghetti: Raleigh Becket
Alberto Angrisano: Stacker Pentecost
Chiara Oliviero: Mako Mori
Nanni Baldini: Newton Geizler
Alessandro Rossi: Hannibal Chau
Edoardo Stoppacciaro: Chuck Hansen
Pasquale Anselmo: Herc Hansen
Gianfranco Miranda: Tendo Choi
Fabrizio Vidale: Hermann Gottlieb
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