Titolo originale Batman: Hush
Testi Jeph Loeb
Disegni Jim Lee
Chine Scott Williams
Colori Alex Sinclair
Editore DC Comics
1ª edizione 2002 – 2003
Collana 1ª ed. Batman nn.608 - 619
Periodicità mensile
Formato 17 cm × 26 cm
Edizione Panorama Batman II Serie Platino n°19 e 20
Una sera di ronda Batman salva un ricco ragazzino, rapito a scopo di riscatto, da Killer Croc. Il criminale entrato lo stesso in possesso del riscatto lotta con Batman e nel mentre il bottino gli viene sottratto da Catwoman. Sconfitto Killer Croc, Batman, insegue la gatta per i tetti, ma qualcuno taglia la fune del batrang facendolo precipitare. Catwoman riesce a fuggire ed a portare il bottino a Poison Ivy, mentre lui rimane stordito a terra. Riportato alla Bat caverna, grazie all'intervento di Oracolo e della Cacciatrice, riesce a suggerire ad Alfred di farlo operare al cranio da un suo vecchio amico d'infanzia, l'ormai rinomato neurochirurgo, Thomas Elliot,
Passano i giorni e le sue condizioni migliorano. Rimessosi ad indagare rintraccia Catwoman e scopre come lei sia stata manipolata e tradita da Ivy. Qualcosa non torna, la mente del miglior detective del mondo analizza e riconsidera tutto quanto successo e si accorge che i criminali da lui incontrati non operano come al solito, ma hanno variato il loro modus operandi. Ciò non toglie che Batman e Catwoman si accordino per lavorare insieme e scoprire chi li sta manipolando. Suggellano l'alleanza con un bacio.
Scoperto che Ivy si è rifugiata a Metropolis, Bruce Wayne, si reca in visita a Lois Lane e Clark Kent, informa Superman di quello che è venuto a fare in città, ma una volta trovata la criminale le cose si mettono al peggio. In qualche modo Ivy riesce a controllare Superman ed a scagliarlo contro Batman, solo l'astuzia riesce a rallentare la furia violente dell'uomo d'acciaio e farlo uscire dalla manipolazione di Ivy.
Le stranezze si fanno sempre più insistenti e prima di scoprire la verità su quello che sta succedendo la nuovo coppia dovrà affrontare Harley Quinn, Joker, Enigmista, Ra's Al Ghul, l'ex Robin Jason Todd, Clayface ed affrontare la morte di un suo caro amico.
D'accordo doveva finire venerdì scorso, ma nel week end mi è capitata per le mani questa storia. Cosa dovevo fare?
Queste sono le storie di Batman che bisogna scrivere e disegnare. La sceneggiatura di Loeb ingloba in un'unica lunga storia più di una decina di amici nemici del cavaliere oscuro, andando dai criminali accaniti agli alleati come Nightwing , Robin, Gordon(tra quelli non citati prima). Inserisce abilmente dei flashback per coloro che si avvicinano al personaggio per la prima volta che non appesantiscono assolutamente la narrazione e non spezzano il ritmo incalzante della narrazione coinvolgente. Crea la situazione per rivedere in opera il crociato di Gotham e l'uomo d'acciaio di Metropolis, fin anche a farli combattere l'un l'altre e rinsaldare la loro amicizia. Il tutto senza tralasciare di analizzare la psicologia dell'uomo sotto il cappuccio da pipistrello, ma facendolo non solo con toni cupi, ma anche con autoanalisi leggere. La leggera instabilità mentale di Bruce Wayne, i suoi sensi di colpa, la sua storia con Catwoman che non decolla a pieno, gettando però buone basi per il futuro, per il suo non fidarsi totalmente degli altri, la sua necessità di avere qualcuno accanto, tutte queste sensazioni ed emozioni vengono proposte al lettore con sapienza. Un appunto all'autore: neanche lui è riuscito ad inserire in una trama così ampia il personaggio del Pinguino, sarà davvero così difficile da usare in storie serie come queste?
I disegni sono fenomenali. Jim Lee, coreano naturalizzato statunitense, non lo scopro certo io. Figure plastiche, ben delineate, fondali ricchi, dinamismo alla massima potenza, tutto perfetto. L'unico appunto che si può volgere a questo grande artista è che le sue donne, donne troppo belle e meravigliose, hanno una conformazione molto simile tra loro. Che sia Harley Quinn, Catwoman, Poison Ivy o Barbara Gordon, tutte sono fisicamente simili. Certo cambiano i lineamenti, ma il resto poco. Giusto un appunto perché sono talmente belle che un chisseneimporta ci sta molto a pennello.
Non possiamo dimenticare, parlando di questo storia di alto profilo, di citare il grande lavoro di inchiostratura svolto da Scott Williams per le chine e l'opera d'arte di Alex Sinclair nell'uso dei colori. Quest'ultimo riesce a donare luce a Ghotam anche nella sua cupezza classica. Riesca a mettere in evidenza il contrasto con la "luminosa anche di notte" Metropolis protetta da Superman. La scelta della brillantezza usata per colorare i costumi degli eroi e dei villains della storia fornisce loro spessore ulteriore ed anche i luoghi in cui si svolgono gli eventi risultano essere colorati in modo appropriato.
Il tutto per dire che questa storia, a partire da come è stata concepita a come è stata proposta ai lettori, è un capolavoro. Al contrario del R.I.P. qui tutto funziona e niente annoia. Forse per la DC sarà uno smacco leggere (se mai qualcuno di loro lo farà) queste righe, ma è una storia così ben realizzata che sembra una storia Marvel.
Volete appassionarvi di Batman e conoscere parte del sottobosco che lo circonda? Comprate un'edizione di Hush e la leggerete tutta d'un fiato.
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