Nathan Never n. 243, mensile
Incursione notturna
Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Germano Bonazzi
Copertina: Roberto De Angelis
Il procuratore Eleonore Klint ha ottenuto un'udienza per porre fine all'esistenza dell'Agenzia Alfa, a suo dire troppo impegnata ad impedire la ricostruzione della città da parte della Imperium di Atticus Kane. Incuranti del loro probabile destino per Nathan Never e degli agenti part time è vitale riuscire ad ispezionare, illegalmente, un carico sospetto proveniente da Marte e destinato ai cantieri.
Atticus e Scipio si sentono minacciati dall'avvicinarsi dell'Agenzia Alfa e mettono in atto il loro piano di attacco alla Terra.
Attenzione Spoiler (mi spiace, ma sono necessari)!
Vigna la finisce di scrivere, con questo numero, l'introduzione alla guerra tra Marte e la Terra mettendo altra carne sul fuoco. Un fuoco molto basso per la verità. Ancora noiose diatribe sulla morale, sulla moralità, su cosa è giusto e cosa è sbagliato, sulla politica, sulla corruzione, sulla magistratura: insomma un riassunto dei telegiornali italiani da 15 anni a questa parte. Con arte da consumato autore imbastisce, inoltre, le ultime pagine con colpi di scena a raffica:
- uh Nathan si dimette per questioni morali, no continua a combattere al fianco dei sui amici visto che la documentazione che ha firmato non è ancora stata protocollata;
- uh uh la sorpresona che i marziani preparano sono degli originalissimi tripodi giganti nascosti nelle fondamenta dei palazzi;
uh uh uh, ma quanto stupore!
Bonazzi disegna sempre da par suo e De Angelis non sa più cosa inventarsi per dare un po' di interesse alle storie con le sue copertine.
Dal prossimo numero scrive Vietti, ho poche speranze di assistere ad una accelerazione nel ritmo e nell'assistere ad un aumento di qualità delle storie.
Ormai considero gli albi di Nathan Never tra le spese superflue. Spero mi facciano cambiare idea.
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