Due anni di sofferenze fisiche e psicologiche hanno stremato Bruce Wayne. Neanche la presenza al suo fianco della bella e nuova fidanzata, Jezebel Jet, riesce a rasserenarlo. Ad aggravare la situazione è la ricomparsa sulle scene del crimine dell'organizzazione del Guanto Nero, dedita a corrompere i virtuosi ed a cercare di demolire Batman. E' proprio il Guanto Nero l'avversario che l'uomo pipistrello deve riuscire a sgominare prima che Bruce Wayne crolli del tutto, dato che la follia l'ha ormai quasi completamente avvolto. In suo soccorso arrivano il Robin attuale e quello precedente, Nightwing, che aiutano a tamponare gli attacchi sia del Guanto Nero che dei criminali in azione durante la latitanza del Cavaliere Oscuro. Solo Batman, però, può mettere fine alla follia del suo alter ego e combattere contro l'organizzazione ed il suo capo, il dottor Simon Hurt. Hurt è lo stesso che aveva sottoposto a cure psicologiche a base di potenti psicofarmaci ed allucinogeni Batman anni fa, per aiutarlo a comprendere meglio i criminali folli dello stampo del Joker. Le informazioni che aveva ottenuto le ha poi usate per creare due falsi Batmen, usando due poliziotti, come basi per ricreare un esercito di cavalieri oscuri. Hurt, per gettare ulteriore pazzia in Bruce Wayne, cerca di convincere il suo avversario di essere Thomas Wayne e di essere molto deluso da suo figlio.
Sullo sfondo, si muove la figura del Joker con la sua follia ed il suo gioco del rosso ed il nero.
I disegni di Tony Daniel non sono niente di eccezionali. Mantengono il cupo tono di Batman, pittorico con neri decisi e colori contrastanti. Vuole ricordare i disegni di Miller ne "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" nelle atmosfere, ma con un segno più omogeneo e meno folle.
Il titolo è evocativo e preoccupante, ma è un bufala come al solito. La morte di Batman non è certa, come non lo è mai quella dei suoi acerrimi nemici. Dobbiamo dire basta a questi emuli di Miller che vogliono copiare la follia del suo storico Cavaliere Oscuro. Purtroppo questo albo rilegato e brossurato non è un arco narrativo autoconclusivo, ma la conclusione di una sequenza di storie più ampia. Il lavoro di Morrison è ammirevole, ma eccessivamente psichedelico. L'autore ha rivisitato tutti gli anni di pubblicazione di Batman, ne ha tratto una linea guida, ha creato un realtà reale parallela, vi ha inserito tanto di quello che era stato scritto di altri autori e ne ha forgiato una storia autonoma che può essere la summa dell'uomo pipistrello. Inserendo elementi dell'assurdo come quando un Bruce barbone si ricuce un costume colorato da Batman in mezzo ai bidoni della spazzatura.
Storie come queste sono il motivo per il quale mi sono allontanato spesso dalle pubblicazioni americane. Quasi 17€ per una storia rilegata, bene, stampata bene, ma che non è una storia completa mi sembrano un'esagerazione. Ormai chiunque scrive per Batman cerca di portarlo ad un limite di oscurità sempre più assoluto. Tutto ciò è noioso, dobbiamo dirglielo. Ho aspettato due anni per leggere questa storia, sperando di trovare l'albo usato od in offerta. Volevo cominciare ad alternare Marvel e DC, ma questa storia mi ha fatto passare la voglia.
Peccato, passaggio a vuoto.
Titolo originale Batman R.I.P.
Testi Grant Morrison
Disegni Tony Daniel
Editore DC Comics
1ª edizione Maggio 2008 – novembre 2008
Collana 1ª ed. Batman (fumetto)
Periodicità mensile
Editore it. Planeta DeAgostini
1ª edizione it. novembre 2009
Albo it. unico
Formato it. 16,8 cm × 25,7 cm
Rilegatura it. brossurato
Pagine it. 168
Prezzo 16,95€
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