Sei ragazzi di 38 anni con le loro vite, i loro amori, i loro problemi. Erano compagni di classe al liceo Giulio Cesare di Roma, erano amici per la pelle, che la vita ha fatto perdere di vista, e nel 1991 hanno dato l'esame di maturità. Oggi si incontrano, nuovamente, per ridare lo stesso esame di maturità, vent'anni dopo. Un membro della loro commissione non era un vero professore ed il loro esame è stato annullato. Ritornano d'attualità vecchie passioni, ruggini e confidenze che si devono incastrare con la nuova vita di ognuno
Giorgio, Lorenzo, Piero, Luisa, Virgilio, Francesca. Riusciranno questi "studenti di nuovo" a sconfiggere per la seconda volta il mostro chiamato Maturità?
Una storia semplice e gradevole nella sua originalità. Una situazione che se si dovesse verificare veramente getterebbe nel panico e nelle sconforto il più di noi. Non tanto per il solo ripetersi dell'esame, ma anche per riuscire a far coincidere i tempi dello studio con quelli del lavoro e della vita quotidiana reale. Nessuno spicca in bravura tra gli attori del cast. Una discreta prova per tutti. Per quanto la Angiolini e Bova siano sempre loro stessi in tutti i film che ho visto, un nuovo ruolo viene affidato a Memphis. Lui era, per paura di non farcela, il secchione della classe. Ora è un classico mammone che, per la disperazione paterna, non prende neanche in considerazione di trovarsi casa propria ed iniziare una nuova vita. Si conferma una brava attrice la Bobulova ed acquisiscono punti, in questo campo, anche Bizzarri e Kessisoglu, reduci da boiate pazzesche (come Allora Mambo e Tandem). Accanto ai personaggi principali si muovono caratteristi noti, giovani attori ed attrici iconiche (come la Ralli).
Una regia calibrata, con qualche inquadratura dubbia, lavora su una sceneggiatura a tratti ovvia ed a tratti con qualche bel dialogo. Azzeccato sia il commento musicale della pellicola che la colonna sonora. Oltre al marchettone di Britti, ormai ogni cantate romano o giovane deve mettere la sua canzone in una italica produzione (e non è che sia per forza un male), una curiosa versione di Born to be Alive permane nell'orecchio dello spettatore anche al termine della proiezione.
Tutto sommato una pellicola godibile e divertente per passare una serata in allegria. Da gustare anche tra amici per poi discutere del proprio esame di maturità, riderci sopra e sdrammatizzare, eventuali, brutti ricordi.
Lingua originale Italiano
Paese Italia
Anno 2011
Durata 108 min
Genere commedia
Regia Paolo Genovese
Sceneggiatura Paolo Genovese
Produttore Marco Belardi
Casa di produzione Lotus Production, Medusa Film
Distribuzione (Italia) Medusa Film
Fotografia Fabrizio Lucci
Montaggio Patrizio Marone
Interpreti e personaggi
Raoul Bova: Giorgio
Ricky Memphis: Lorenzo
Ambra Angiolini: Francesca
Barbora Bobulova: Luisa
Luca Bizzarri: Piero
Paolo Kessisoglu: Virgilio
Maurizio Mattioli: Luigi, papà di Lorenzo
Giovanna Ralli: Liole, mamma di Lorenzo
Luisa Ranieri: Marta
Alessandro Tiberi: Ivano
Aurora Giovinazzo: Penelope
Anita Caprioli: Eleonora
Giulia Michelini: Cinzia
Michele La Ginestra: Don Ottavio
Nadir Caselli: Crudeli@92
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