Un nuovo criminale opera a Gotham City. Si tratta del ricercatore scientifico, premio Nobel ed ex campione olimpionico Victor Fries. Vittima di un incidente di laboratorio, una caduta in una vasca di liquido a -50°C, ora non può vivere se non in ambienti con temperatura sotto lo 0. Per muoversi usa una tuta refrigerante alimentata a diamanti. Il suo nome di battaglia è Mr. Freeze. L'animo del criminale è, in fondo, nobile, le sue rapine sono volte a raccogliere fondi per curare la moglie, ora ibernata, dalla Sindrome di MacGregor, per la quale ancora una cura non è stata scoperta. Il suo primo scontro con il dinamico duo, Batman e Robin, volge a suo favore, complice un'errore ingenuo del ragazzo meraviglia.
Nei laboratori Wayne in sudamerica, lo scienziato Jason Woodrue sta cercando di creare un assassino spietato ed inarrestabile con l'aiuto, inconsapevole, della ricercatrice Pamela Isley. Gli studi della donna gli sono stati utili per creare una sostanza, chiamata Veleno, che iniettata in un corpo ne moltiplica le forze all'inverosimile. Quando la dottoressa Isley se ne accorge lui tenta di ucciderla. Lo scaraventarle addosso scaffali di sostanze chimiche non sortiscono l'effetto sperato. Isley non muore, ma si trasforma in Poison Ivy, una psicopatica che si crede madre natura e con il potere di comandare le piante con la mente. L'esperimento principale di Woodrue ha migliore successo. Il risultato dell'iniezione del veleno in un uomo crea Flagello che, a seguito della vendetta di Ivy sullo scienziato e della sua morte, diventa il servitore della donna.
Una ragazza dalle mille sorprese giunge a casa del miliardario Bruce Wayne. Il suo nome è Barbara Wilson, nipote del maggiordomo Alfred Pennyworth. L'anziano zio ora è malato, proprio della Sindrome di MacGregor ad uno stadio iniziale, e Barbara entra in possesso di un cd con tutti i segreti custoditi dall'uomo. Alfred se lo aspettava ed era pronto a prendersi cura di lei preparandole un costume che la trasformerà in Batgirl. L'aiuto della ragazza sarà fondamentale per Batman e Robin nel momento in cui Ivy, Flagello e Freeze tenteranno di distruggere Gotham, e poi tutto il mondo, prima congelandola e poi disseminandola di una nuova generazione di piante ideate da Poison.
Sembra di essere in un grande negozio di giocattoli dall'inizio alla fine. Nuovi gadget, nuovi veicoli, nuove armature da battaglia, il tutto di colori sgargianti e pop. Finanche troppo pop perfino per gli anni '90 e per un regista allegro come Joel Schumacher, che torna alla regia del suo secondo Batman dopo il successo commerciale del precedente. La storia di questa pellicola è molto più leggera nei toni di tutte quelle precedenti. Il personaggio e le problematiche dell'uomo pipistrello sono state affrontate negli altri tre capitoli lasciando più dinamismo a questo. Più lotte, più corse in macchina ed in moto ed un'interazione maggiore tra i personaggi lo rendono più fluido e meno dark degli altri. Viene dato maggior rilievo alla figura di Alfred, nei suoi panni sempre l'ottimo Michael Gough dall'inizio della saga, che qui svolge un ruolo cardine per la motivazione ad agire di diversi protagonisti. I supercattivi, che per una volta non muoiono, sono due attori affermati di Hollywood: Arnold Schwarzenegger, nei gelidi panni di Freeze, e Uma Thurman, in quelli ultra ecologici di Poison Ivy. Le due interpretazioni sono convincenti. Il futuro Governator della California fornisce un'ottima prova in un curioso costume di alluminio, plexiglas e led azzurri, calvo e ricoperto di glitter argento. La futura Killer di Bill viene resa sexy dai differenti costumi di cui può godere il suo personaggio e dall'iconica scena della sua resurrezione. Chris O'Donnell torna nei panni di Robin con due tutte capezzolute, che se non fosse per quella caratteristica sarebbero, molto ben disegnate, colorate ma dark. Alicia Silverstone si ritrova suo malgrado nei panni di Batgirl, per noi è un piacere vederla in quella tutina sexy, ma ne avremmo fatto volentieri a meno.Il ruolo del protagonista questa volta tocca al bello dell'anno, reduce dai successi di E.R., George Clooney. Sia nei panni del crociato col cappuccio che in quelli del milionario gigione non sfigura. Ovviamente il paragone con Micheal Keaton non regge, ma lui si è dato da fare. D'altronde non essendoci bisogno di approfondire ulteriormente la psicologia del personaggio, ma di creare, soltanto, un po' di contrasto con la nuova generazione, lui era l'uomo giusto al posto giusto. Caso curioso: l'avversità al matrimonio di Bruce si ripercuote sulla vita reale del bell'attore anche ai giorni nostri.
Un'osservazione sul costume dei due Bat uomini. Ammettiamo che quelli di questo film sono i costumi che hanno l'impatto peggiore sullo spettatore. Non si può fare a meno di guardare i capezzoli disegnati sui pettorali degli eroi, pensando a quanto siano ridicoli. Se a questo aggiungiamo la mutanda rinforzata in neoprene e le inquadrature feticiste del pacco e delle chiappe, quando ciascuno indossa per la prima volta il costume, troviamo come il tutto li renda di cattivo gusto. Anche a Batgirl tocca la stessa sorte, ma per lo meno non devi indossare la mutanda sopra i calzoni ed i capezzoli del suo costume sono meno visibili.
Tra gli attori merita una critica a parte la bella Elle Macpherson. Forse presente per un fattore di sponsor, sta di fatto che presenza più inutile raramente si è vista in un film. Se a questo aggiungiamo il doppiaggio con voce da brasiliano operato capiamo bene quanto avremmo voluto che non fosse stata presente nel cast.
Tutto sommato un film vedibile. Una discreta conclusione del ciclo Batamaniano degli anni 90 sul grande schermo. Girati in un'epoca in cui creare mondi immaginari da zero richiedeva grande sforzo, lavoro manuale di artigiani esperti e lunghi tempi di pre e post produzione quanto di meglio è stato ottenuto. La debolezza, noiosità di alcuni tratti delle trame che hanno visto protagonista l'uomo pipistrello sono difetti che saltano all'occhio, ma nessun film riesce perfetto (forse tranne Il Cavaliere Oscuro ed Inception).
Se siete rimasti delusi dal Batman con Val Kilmer date un'altra possibilità al futuro cavaliere oscuro. Se proprio non vi piace la regia di Schumacher e la sua versione eccessivamente colorata del Forever lasciate perdere, qui, se possibile, viene fatto uso di colori ancora più fluo e di trovare ancora più pop. Però bisogna dire che i responsabili ed i realizzatori degli effetti visivi impiegati per gli ultimi due film da Schumacher avevano veramente le p@££€ quadrate, diamogli questo merito.
Titolo originale Batman & Robin
Lingua originale inglese
Paese USA, Regno Unito
Anno 1997
Durata 125 min
Genere azione, supereroi
Regia Joel Schumacher
Soggetto personaggi di Bob Kane
Sceneggiatura Akiva Goldsman
Produttore Peter Macgregor-Scott
Produttore esecutivo Benjamin Melniker, Michael E. Uslan
Casa di produzione Warner Bros.
Fotografia Stephen Goldblatt
Montaggio Dennis Virkler, Mark Stevens
Musiche Elliot Goldenthal
Scenografia Barbara Ling
Interpreti e personaggi
George Clooney: Batman/Bruce Wayne
Chris O'Donnell: Robin/Dick Grayson
Arnold Schwarzenegger: Mr. Freeze/Dott. Victor Fries
Uma Thurman: Poison Ivy/Dott.ssa Pamela Isley
Alicia Silverstone: Batgirl/Barbara Wilson
Michael Gough: Alfred Pennyworth
Pat Hingle: Commissario James Gordon
Jeep Swenson: Flagello
Elle Macpherson: Julie Madison
Vivica A. Fox: Ms. B. Haven
Elizabeth Sanders: Gossip Gerty
John Glover: Dott. Jason Woodrue
Michael Reid McKay: Antonio Diego
Coolio: Banker
Nicky Katt: Spike
Vendela K. Thommessen: Nora Fries
Doppiatori italiani
Massimo Corvo: Batman/Bruce Wayne
Giorgio Borghetti: Robin/Dick Grayson
Alessandro Rossi: Mr. Freeze/Dott. Victor Fries
Roberta Greganti: Poison Ivy/Dott.ssa Pamela Isley
Stella Musy: Batgirl/Barbara Wilson
Gil Baroni: Alfred Pennyworth
Gianni Musy: Commissario James Gordon
Massimo Lodolo: Dott. Jason Woodrue
Francesco Pezzulli: Banker
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