Alaska. Una chiamata chiama in missione il Capitano Hendry ed il suo equipaggio. In compagnia di un giornalista di frontiera sono chiamati ad investigare su uno strano schianto verificatosi al polo nord a 70 km di distanza da un avamposto di scienziati. Le ricerche li porteranno a scovare, immerso nel ghiaccio, un disco volante alieno con tanto di pilota congelato.
La cosa verrà portata al campo base e messa sotto sorveglianza. Quando, però, una termocoperta ancora accesa viene posta per errore sul blocco di ghiaccio, per nascondere l'inquietante creatura a chi è incaricato di sorvegliarlo, la cosa si libera ed inizia a spargere terrore.
Scienziati, che vorrebbero proteggere e ragionare con l'alieno, e militari, che lo vorrebbero morto, dovranno trovare un modo per rintuzzare i suoi attacchi e sopravvivere isolati dal mondo civilizzato.
Siamo nel 1951 e, con coraggio,qualcuno, decide di portare sullo schermo il soggetto tratto dal libro Chi va là? (Who goes there?) di John W. Campbell. Questa idea diventerà un film mitico, tanto da essere scelto nel 2001 o per essere preservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Le atmosfere artiche,gli ambienti curati, i dialoghi serrati, la paura dell'estraneo, la fede nella scienza, la voglia della scoperta. Tutto inserito in un film dal ritmo sostenuto, ben interpretato e, non dimentichiamolo mai, grandiosamente doppiato in italiano dalla CDC, nata apposta per questo film. Infatti, se il produttore americano non avesse deciso per forza di volerlo distribuire anche in Italia nessuna società di doppiaggio dell'epoca sarebbe stata tecnicamente in grado di doppiarlo.
A distanza di sessant'anni la più smaccata differenza con il cinema odierno è il basso numero di morti su schermo, dei quali nessuno lasciato vedere allo spettatore. Un cast di circa quindici elementi, di cui due donne, riesce a sopravvivere quasi tutto alla forza distruttiva di una Cosa da un altro pianeta. Ai giorni nostri od i personaggi sarebbero stati molti di meno o le morti sarebbero state molto di più.
Certo la Cosa non si vede molto, sempre in penombra, inquadrata da lontano, ma è questo mistero
Un cult della fantascienza che almeno una volta nella vita un appassionato di cinema dovrebbe vedere.
Titolo originale The Thing from Another World
Paese Stati Uniti
Anno 1951
Durata 87 min
Colore b/n
Audio mono
Genere horror, fantascienza
Regia Christian Nyby, Howard Hawks (non accreditato)
Soggetto John W. Campbell
Sceneggiatura Charles Lederer
Fotografia Russell Harlan
Montaggio Roland Gross
Musiche Dimitri Tiomkin
Interpreti e personaggi
Kenneth Tobey: Capitano Patrick Hendry
Margaret Sheridan: Nikki Nicholson
Robert Cornthwaite: dott. Arthur Carrington
Douglas Spencer: Ned Scott
James Young: Eddie Dykes
Dewey Martin: sergente
Robert Nichols: Ken Erickson
William Self: Barnes
John Dierkes:
James Arness: La Cosa
Doppiatori italiani
Mario Pisu: Capitano Patrick Hendry
Rosetta Calavetta: Nikki Nicholson
Sandro Ruffini: dott. Arthur Carrington
Emilio Cigoli: Ned Scott
Gualtiero De Angelis: James Young
Adolfo Geri: Dewey Martin
Stefano Sibaldi: Paul Frees
Gianfranco Bellini: William Self
Aldo Silvani: John Dierkes
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