mercoledì 20 marzo 2013

Assassinio sul palcoscenico

La giustizia anglosassone, si sa, si affida molto alle giurie popolari per emettere il verdetto. Quando, però, la giuria non riesce a trovare un accordo allora viene sciolta e ne viene convocata un'altra.
Dopo che un solerte poliziotto di quartiere ha trovato una donna impiccata in casa sua, dei soldi per terra, con sopra una rosa, ed un uomo, apparentemente, impegnato a serrare il nodo dell'impiccagione, l'arresto del sospetto è immediato, così come il processo.
Della giuria questa volta fa parte anche Miss Marple. Sarà lei a non permettere ai suoi colleghi giudicanti di non raggiungere l'unanimità necessaria al verdetto di colpevolezza per l'uomo trovato sul luogo del delitto.
L'anziana appassionata di gialli inizierà la corsa contro il tempo per scagionare l'arrestato ed incastrare il vero colpevole. Le sue indagini porteranno lei ed il fidato Mr. Stringer sulle tracce di una compagnia teatrale, che nasconde più segreti che bravi attori. Fattasi assumere dal regista come apprendista non pagata, Miss Marple, sguinzaglierà liberamente le sue doti per incastrare il colpevole, che intanto si macchierà di ulteriori omicidi.
La sua arguzia sarà di fondamentale aiuto per le forze di polizia.

La7 ci propone un secondo film in bianco e nero dedicato all'investigatrice dilettante creata nel 1930 da Agatha Christie. Ci propone un secondo film che non è il secondo del ciclo Pollock/Rutherford, ma, bensì, il quarto e conclusivo della quadrilogia realizzata tra il 1961 ed il 1964. Assassinio sul palcoscenico prende il posto di Assassinio al galoppatoio, che tanto speravo di vedere data la presenza di Robert Morley, colui che ha ispirato Tiziano Sclavi al momento di creare l'Ispettore Bloch di Dylan Dog. I due film, oltre che dal misfatto di La7, sono legati per un altro motivo. Entrambi sono stati stravolti dai produttori della MGM che hanno affidato i casi non ad Hercule Poirot, infatti è lui l'investigatore presente nei libri, ma alla più inglese Miss Marple. Certo che lo stile dei sue investigatori letterari è diverso, ma gli accorgimenti presi da Jack Seddon al momento di sceneggiare Assassinio sul palcoscenico non lasciano intendere la sostituzione.
Sempre curioso il percorso che seguono i titoli dal libro inglese all'edizione italiana del film: Mrs McGinty's dead, libro in originale, diventa Fermate il boia, libro in italiano, che diventa Murder Most Foul, film in originale, che, chiudendo il cerchio, diventa Assassinio sul palcoscenico, film in italiano.
La trama risulta essere un po' contorta e le motivazioni dell'omicidio, alla fin fine poco chiare. Oggi, in CSI, si uccide per molto meno e coprendo meglio le proprie tracce, anche se si viene, inesorabilmente, beccati. Forse, rispetto ad Assassinio sul treno, non tutti gli ingranaggi sono oliati a puntino, ma il film è piacevole. Piacevole, sopratutto, per la presenza Margaret Rutherford e del rapporto che costruisce tra il suo personaggio e quello di Stringer Davis, Mr. Stringer. Le scene che recitano assieme contribuiscono ad alleggerire il tono della pellicola e, poi vedere, in un film del 1964 un uomo che fa jogging lascia apparire un sorriso senza remore. Altro particolare curioso sono le citazioni di libri o film precedenti che hanno visto coinvolta Miss Marple (il fatto che la commedia in scena a Minchester si intitoli Murder, She Said non è certo un caso).
Il cast è ben assortito ed ampio. L'intreccio non rende facile il compito dello spettatore nell'individuare l'assassino (io ho sbagliato colpevole alla grande), ma, come detto, scorre abbastanza bene.
Le musiche sono veramente poche rispetto ai film contemporanei, ma il motivetto dedicato a Miss Marple è delizioso e rimane, piacevolmente, in mente. Non si vede l'ora di risentirlo.
Quello che infastidisce è l'eccessiva dose di pubblicità con la quale La7 infarcisce la pellicola. Un film del 1964, tratto da un libro, studiato per il cinema, che parla di teatro, trasmesso in televisione, decisamente, subisce un rallentamento quasi fatale. Solo la curiosità e la passione dello spettatore permettono all'attenzione di non calare d'improvviso ed al dito di non far cambiare canale (a parte che al martedì in televisione non è che ci sia un granchè).

Adesso il mistero si infittisce. Quale sarà il prossimo film del ciclo? Assassinio al galoppatoio? Assassinio a bordo? O la scelta sarà di interrompere e cambiare del tutto la programmazione?
Speranzoso ed in attesa delle nuove avventure di Miss Marple non posso far a meno di consigliare questo film, meglio senza pubblicità, per divertirsi ed allenare il cervello.

Titolo originale Murder Most Foul 
Paese di produzione UK 
Anno 1964 
Durata 90 min 
Colore B & W 
Audio mono
Genere giallo 

Regia George Pollock 

Soggetto Agatha Christie (romanzo Fermate il boia) 
Sceneggiatura Jack Seddon 
Produttore Ben Arbeid 
Fotografia Desmond Dickinson 
Montaggio Ernest Walter 
Musiche Ron Goodwin 
Scenografia Frank White 

Interpreti e personaggi 
Margaret Rutherford: Miss Jane Marple
Ron Moody: H. Driffold Cosgood
Charles 'Bud' Tingwell: Ispettore Craddock
Andrew Cruickshank: Justice Crosby
Megs Jenkins: Gladys Thomas
Dennis Price: Agente Teatrale Harris Tumbrill
Stringer Davis: Mr. Stringer
 
Doppiatori italiani 
Lola Braccini: Margaret Rutherford
Gino Baghetti: Stringer Davis
Renato Turi: Ispettore Craddock

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