Nathan Never n. 250, mensile
Il segreto di Sigmund
Soggetto: Antonio Serra
Sceneggiatura: Mirko Perniola
Disegni: Sergio Giardo
Copertina: Sergio Giardo
Nathan Never è un solitario ex poliziotto che ha subito un dramma familiare e che si è rifugiato su una stazione orbitale, in un monastero shaolin, per ritrovare l'equilibrio. Dopo alcuni anni ha ricevuto un proposta per entrare nella nuova Agenzia Alfa.
Rebecca "Legs" Weaver è una solitaria appassionata di armi. Anche lei dopo un brutto periodo è stata reclutata per entrare a far parte dell'Agenzia Alfa.
Sigmund Baginov è un solitario polacco genio del computer. Balbetta quando parla con gli esseri umani, il difetto di pronunzia passa quando parla con i computer. Membro fondatore dell'Agenzia Alfa, nasconde un segreto a coloro che reputa la sua famiglia, ossia Nathan e Legs.
Edward Reiser è il CEO dell'Agenzia Alfa. E' colui che ha personalmente reclutato gli agenti Alfa e che condivide i segreti delle origini dell'Agenzia con Sigmund. Il suo unico scopo è ben figurare nelle missioni ed accumulare il più denaro possibile.
Aristotele Skotos è un predicatore religioso, folle, ricco e con mire espansionistiche al di la della religione. Il suo scopo finale è quello di diventare padrone del mondo. Affiancato in questa sua missione da sua moglie Sada ed il loro figlio Kal.
Dopo la Guerra dei Mondi ci si aspettava una svolta epocale. Ebbene. Non è avvenuta. Nonostante i colpi di scena lasciati in sospeso al termine del 249 la casa editrice ha preferito sospendere il tutto e ripartire da zero. Come promesso nello strillo di copertina questo 250 vale un numero 1. Infatti vengono narrate, in modo spicciativo, con dialoghi intensi e prolissi, molti dettagli del mondo di Nathan Never narrati nel corso dei primi 100 numeri. Viene svecchiato e denudato il personaggio di Legs, in modo da renderlo più simile a quello presente nella collana a fumetti a lei dedicata chiusa anni fa. Viene resettato il personaggio di Sigmund e ripristinato quello di Reiser. Nathan rimane se stesso, forse un pelo meno musone, e tornano le sue vicine di casa Katia e Giulia (omaggio a Kate & Yuri, anime degli anni '90 del secolo scorso che dovreste recuperare in dvd) ed il loro cane Ubiq.
L'operazione non mi convince. Questo è un reboot, come le case americane ci hanno insegnato che si può fare, per svecchiare e dare nuova linfa vitale al personaggio. Con questa mossa è possibile farlo uscire dalle trame, a volte complicate, a volte inutili, a volte piacevoli, nelle quali si era imbarcato nel corso degli anni. Il primo passo di questo nuovo inizio è noioso per il lettore di vecchia data e mi spinge ulteriormente nel, doloroso, abbandono della collana. Il primo passo di questo nuovo inizio è la prima parte di una miniserie che dovrebbe creare un ponte tra i primi 249 numeri ed i prossimi a venire. Dato che la stagione non è ancora delle migliori per andare in cantina a fare posto a nuove scatole farò questi "quattro passi" in una nuova direzione con questo personaggio, ma, da Giugno, non conterei molto su una passeggiata più lunga.
Uno sforzo. Leggere questo numero è stato uno sforzo. I disegni di Giardo sono spettacolari. Grandi neri e stelle nello spazio, grandi dettagli in ogni scena, grande fisicità ormonale data a Legs. Si ritorna davvero a venti anni fa e non è detto che sia un bene. Perniola fa un gran lavoro di scavo negli archivi per recuperare momenti, situazioni e personaggi persi nei meandri del tempo, ma tutto il suo lavoro non è sostenuto da una verve narrativa tale da interessare il lettore storico. Della copertina abbiamo già parlato in dettaglio qui.
Se non avete mai letto le avventure dell'Agente Alfa potete iniziare da qui. Non vi garantisco che vi piaceranno.
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