Al termine degli eventi di Planet Hulk, il mostro verde, ha visto la sua nuova casa, il mondo di cui è divenuto imperatore, essere distrutto dall'esplosione dei motori della navetta con cui è atterrato. Il milione di creature morte, l'uccisione di sua moglie e del bambino che portava in grembo, lo hanno reso folle di rabbia. Con i suoi fratelli di guerra Hiroim, Elloe, Miek, Korg e Senzanome decide di partire per la Terra ed distruggerla. I principali obiettivi della sua vendetta sono gli Illuminati che lo hanno ingannato e spedito nello spazio: Freccia Nera, Iron Man, Mister Fantastic e il Dottor Strange. Nessuno di loro riesce a resistere alla sua furia, anche gli eroi che li soccorrono vengono sconfitti come foglie secche dal vento d'autunno. In breve Hulk è il signore incontrastato. L'unico che riesce ad opporsi a lui è il Dottor Strange che, grazie ai suoi poteri magici, riesce ad evocare un potente demone degli inferi ed incarnarlo in se stesso. Il Golia verde, però, "Non è mai stato più arrabbiato e quindi non è mai stato più forte", per dirla con le parole del mistico. La vittoria su tutti gli eroi è schiacciante, Manhattan, evacuata per tempo, è un campo di battaglia, il Madison Square Garden ne è l'area dei gladiatori. Hulk sottopone tutti i suoi ex amici alle stesse torture che aveva dovuto affrontare appena giunto sul pianeta Sakaar. L'unica speranza dell'umanità è il più potente dei supereroi, ma anche il più instabile mentalmente, l'amico di Hulk e Bruce Banner, il "Guardiano d'oro del bene", colui che è capace di liberare il potere di "un milione di soli che esplodono", l'agorafobico, Sentry.
Riuscirà questo supereroe con superproblemi a fermare lo Sfregio Verde? Il Distruttore di mondi distruggerà anche la Terra?
Diciamocelo. Greg Pak non scrive una storia degna di questo nome, ma una specie di videogame a scorrimento orizzontale dove Hulk affronta di volta in volta i diversi eroi Marvel. La cosa non è affatto male. Dopo storie complesse, psicologiche, spesse ci vuole una bella serie di mazzuolamenti a raffica. E chi può essere più mazzuolatore di un Hulk arrabbiato come non mai? Non c'è mai discussione, sai che lui è il più forte e lo sarà fino alla fine.
I disegni sono affidati al collaudato duo John Romita Jr. alle matite e Klaus Janson alle chine. Viene fuori uno spettacolo pirotecnico intenso e divertente. A volte qualche imprecisione ci scappa (tipo Mr. Fantastic a petto nudo e poi in tutta da F4 due pagine dopo), ma tutto sommato la realizzazione grafica stupisce e diverte. Molti effetti speciali di movimento e vibrazione sono aggiunti in colorazione e fanno il proprio dovere.
Nel complesso incontriamo l'ennesima versione di Hulk. Dopo il primo Hulk del primo numero, riportato alla luce da Peter David nelle vesti di Joe Fixit, dopo il secondo classico Hulk Verde Selvaggio, che è poi anche la versione di Hulk più popolare e riconoscibile al mondo, arriva il Gravage Hulk che è sostanzialmente un Hulk Verde, con la mente dell'Hulk grigio: razionale, intelligente e cinico. La sorpresa giunge alla fine della storia quando Rick Jones, vecchio pard di Banner, colui che lo scienziato ha salvato dai raggi gamma per mezzo dei quali ora subisce la mutazione, riesce a far ammettere allo Sfregio Verde che è la mente dello stesso Bruce Banner a comandare le azioni del gigante di giada. Sia come sia oltre al Gravage Hulk abbiamo, in questa storia, un'incarnazione a sé stante del personaggio che è il Distruttore di Mondi. Tale versione rappresenta Hulk al suo massimo livello di potere, di rabbia e di pericolosità un'essere con cui solo Sentry può tentare di competere.
Non aspettatevi trame fitte al Civil War od alla Secret Invasion, non aspettatevi sentimenti alla Morte di Capitan America, ma tante mazzate e divertimento assicurato. Ogni tanto ci si deve pur distrarre con qualcosa di leggero.
Titolo originale World War Hulk
Testi Greg Pak
Disegni John Romita Jr.
Editore Marvel Comics
1ª edizione aprile 2008 – agosto 2008
Albi 5 (completa)
Formato 17 cm × 26 cm
Rilegatura spillato
Editore it. Panini Comics – Marvel Italia
Collana 1ª ed. it. Marvel Miniserie nn. 88-92
Periodicità it. mensile
Albi it. 5 (completa)
Formato it. 17 cm × 26 cm
Edizione Le Grandi Saghe
Volume Unico
Rilegatura it. brossura
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