martedì 17 settembre 2013

Justice League - 1

JUSTICE LEAGUE N.1
(contiene Justice League 1, Justice League International 1, The Savage Hawkman 1)
di G. Johns, D. Jurgens, T. S. Daniel, J. Lee, A. Lopresti, M. Ryan, P. Tan
9772280013001-20001
16,8x25,6, S, 72 pp, col.
€ 2,95

Justice League
I supereroi non sono ancora stati digeriti dai comuni cittadini ed ogni loro apparizione in pubblico è vista più come una minaccia che come un aiuto. Per questo motivo l'inseguimento tra i tetti di Batman dietro a qualcuno più che tranquillizzare la popolazione la allarma. L'intervento delle forze dell'ordine gli complica ulteriormente la vita. Come se non bastasse, a dargli una mano, appare Lanterna Verde (Hal Jordan), me le cose si complicano lo stesso. Quando ai due si aggiunge anche Flash il corollario è completo.

Justice League International
Dopo cinque anni di operatività della Justice League, l'ONU accarezza l'idea di organizzare un team di supereroi controllabili. Pescando a piene mani tra i meno noti, ma affidabili, l'istituzione riesce a creare una squadra. L'onere di esserne il comandante è di Booster Gold ed al suo fianco Fuoco, Ghiaccio, Rocket Red (Gavril Ivanovich), Lanterna Verde (Guy Gardner), Vixen, Augusto Generale in armatura e Godiva. Per loro fortuna, all'insaputa dell'ONU, in supporto alla loro prima missione si aggrega anche Batman.

Savage Hawkman
Carter Hall è Hawkman. La pressione psicologica e fisica, però, è tale da portarlo a decidere di abbandonare l'armatura di metallo nth che lo caratterizza. Per farla finita del tutto decide di dargli fuoco. Il metallo non risponde come previsto. Infatti, invece di distruggersi, l'armatura, muta forma e si unisce direttamente al suo possessore. Incoscientemente, da oggi Hawkman e Carter Hall vivranno in simbiosi. 

Le tre serie sono distinte. Accomunate solo dal fatto di essere rilegate nello stesso albo per l'edizione italiana.
La Justice League si svolge cinque anni prima degli eventi dei New 52. L'idea di Johns è interessante. Presentare in modo nuovo ed unire i supereroi che formeranno la Justice League uno ad uno e mostrare chiaramente le loro nuove interazioni. La storia di base sembra abbastanza semplice, una probabile invasione di Darkside nella nostra dimensione, ma potrebbe funzionare. Dei disegni di Jim Lee neanche da parlarne. Belli, carnosi, intensi. Coloranti in modo appropriato, non troppo sgargianti, ma neanche troppo cupi, avvincono. L'eventuale successo della collana sarà da dividere equamente tra i due titolari della testata.
La Justice League International muove i suoi passi nel mondo contemporaneo dei New 52. Anche qui Jurgens butta lì un soggetto per creare la squadra, ma al contrario di John introduce tutti i personaggi assieme e cerca di generare le dinamiche di gruppo durante l'azione. Booster Gold riacquista un ruolo centrale nell'universo DC, dopo 52, e sembra essere ben supportato dagli altri membri del gruppo. Bisogna dire che la scelta dei componenti  della JLI vede tanti personaggi che ricordano eroi della concorrenza. I disegni di Lopresti sono curati e luminosi, nonostante alcune tematiche trattate, e ricalcano quelli delle ultime apparizioni di Booster Gold. Apprezzabile.
La rinascita di Hawkman di Ryan trasforma questo storico eroe DC in una specie di copia buona del Venom della Marvel. Forse una buona cosa, forse no. Quello che è sicuro è che i dialoghi sono molto verbosi e leggermente pesanti. Quello che, però, affossa la serie è lo stile di disegno di Tan. Le tavole sono molto piene di soggetti e di colore, ma l'artista non riesce a gestirli. La scelta di colori cupi e quasi bronzati porta ad una eccessiva confusione sulla tavola. L'occhio del lettore, quindi, è confuso ed appesantito. Se non è un appassionato a leggere le avventure di Hawkman farà molta fatica.

Tutto sommato una collana interessante, anche solo per la Justice League di Johns. Una collana che si può tranquillamente aggiungere in libreria, anche perché l'edizione italiana della RW-Lion sembra essere partita abbastanza bene. Copertina regolare, variant e ultra variant per questo numero uno di discreto livello (molto belle le prime due, anche se a soggetto simile, un po' scadente l'ultra variant). Pochi redazionali che possono migliorare (maggior cura nella correzione del testo sarebbe gradita visto che si viene pagati per quello)

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