martedì 24 agosto 2010

Arthur e il popolo dei Minimei

Connecticut del 1960. Facciamo la conoscenza di un ragazzino sveglio e sognatore di nome Arthur e del suo cane Albert, che vivono nella casa, in aperta campagna, della nonna. I genitori, assenteisti ed egocentrici, lo hanno lasciato li a passare le vacanza nonostante non lo vedano quasi mai durante l'anno.
Arthur è ben contento di restare con la nonna ed il nonno ad ascoltare le storie di quando vivevano in Africa ed insegnavano alle tribù locali trucchi per sopravvivere. La nota triste è che il nonno, quasi tre anni prima, è scomparso senza lasciare tracce. La tegola che sta per cadere addosso a nonna e nipote è molto pesante: un immobiliarista senza scrupoli vuole rilevare il terreno, avendo già riscattato l'ipoteca dalla banca, per costruire palazzi. Entro 48 Arthur e la nonna devono trovare i soldi per pagare il debito altrimenti perderanno tutto.
L'unica loro speranza è ritrovare il tesoro di rubini, avuti in ricompensa dal popolo degli infinitamente alti Bogo-Matassalai, che il nonno stesso ha nascosto in giardino. Il solo indizio che hanno a disposizione è legato al mitico popolo dei Minimei, creature alte circa 2 millimetri e mezzo, che vivrebbe nel medesimo giardino e potrebbe sapere dov'è nascosto.
Seguendo enigmi e riti lasciatigli in appunti sparsi dal nonno, Arthur, riesce a trovare il modo di entrare in contatto con il mitico popolo.
Insieme alla principessa Selenia ed al di lei fratellino Betameche partono alla volta del regno di "M" il Malvagio Maltazard e del tesoro.
La compagine affronterà pericoli di ogni genere, incontrerà alleati fuori di testa e avversari confusi, ma determinati. Soccomberanno a Maltazard che sceglierà per loro la morte per annegamento, ma la speranza non li abbandonerà.

Un favola semplice. Realizzata con delicatezza e fantasia da Luc Besson, basandosi sui libri scritti da lui. Citazioni da film famosi, come la scena dei combattimenti a tempo di musica, e battute sagaci si muovono in un mondo Minimeo realizzato completamente in computer grafica. Scelte azzeccate ne l character design dei personaggi lascia appassionare anche lo spettatore più esperto.
Non mancano gli errori e le incongruenza narrative:
- nella scena in cui i tre protagonisti sono in pericolo in una barca di fortuna, Arthur chiede a Betameche se ci sia una corda nel suo coltellino multiuso a trecento funzioni, ricevendo una risposta negativa. Per salvarsi utilizzano il laccio del corpetto si Selenia, che ne risulta molto indispettita. Al giungere della notte, però, per trovare un riparo dove dormire, Selenia, utilizza il coltellino multiuso per lanciare un arpione che le permetta di fare di un papavero il loro rifugio.
- nel film ambientato nel 1960 suono futuristica l'affermazione di Arthur mentre è alla guida della macchinina a carica,: «Spero che non ci siano autovelox, o siamo fatti!». ma il film è ambientato nel 1960. L'invenzione dell'autovelox è di molto successiva.
- la macchinina che riproduce, a detta dello stesso Arthur, una Ferrari 250 GTO è anche lei anacronistica in quanto entrerà in produzione nel 1962.

Gustoso, inoltre, l'inizio dei titoli di coda durante i quali sfilano tutti i Minimei del film affiancati dal nome del loro doppiatore. L'ultimo personaggio a sfilare nella sua versione "minimea" sarà il regista, Luc Besson.

Curioso e divertente da vedere, per grandi e piccini.

Titolo originale Arthur et les Minimoys

Anno 2006
Durata 103 min

Regia Luc Besson

Distribuzione (Italia) 01 Distribution

Interpreti e personaggi
Freddie Highmore: Arthur
Mia Farrow: Granny Suchot, la nonna di Arthur
Ron Crawford: Archibald Suchot, il nonno di Arthur
Penny Balfour: Rosie Suchot, la madre di Arthur
Doug Rand: il padre di Arthur
Adam LeFevre: Ernest Davido
Jean Bejote Njamba: capo Bogo-Matassalai
Saul Jephcott: poliziotto
Lee Delong: Lee de Long (venditrice)
Christian Erickson: antiquario

Doppiatori originali
Mylène Farmer: Principessa Selenia
Cartman: Principe Betameche
Jacques Frantz: Re dei Minimei
Christian Erickson: Maltazard
Marc Lavoine: Darkos
Stomy Bugsy: capo Bogo-Matassalai
Tonio Descanvelle: Miro
Adam LeFevre: Ernest Davido

Doppiatori italiani:
Jacopo Castagna: Arthur
Melina Martello: Granny Suchot, la nonna di Arthur
Sandro Pellegrini: Archibald Suchot, il nonno di Arthur
Francesca Draghetti: Rosie Suchot, la madre di Arthur
Massimo Wertmuller: il padre di Arthur
Antonio Palumbo: Ernest Davido
Timothy Martin: capo Bogo-Matassalai
Domitilla D'Amico: Principessa Selenia
Corrado Conforti: Principe Betameche
Luciano De Ambrosis: Re dei Minimei
Massimo Lodolo: Maltazard
Vittorio Stagni: Miro
Edward Zengeni: capo Bogo-Matassalai
Roberto Draghetti: Darkos
Ruggero Valli: Milo
Vittorio Congia: traghettatore napoletano
Francesco Vairano: Agente viaggi
Nanni Baldini: Max

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