venerdì 17 giugno 2011

Devil

Tranquilla giornata a Philadelphia. Un uomo si suicida buttando dal 35esimo piano di un grattacielo, il biglietto lasciato sulla scrivania è tra il lucido ed il folle: inizia normalmente ed alla fine cita "i passi del diavolo". Nello stesso palazzo 5 persone restano misteriosamente bloccate, al 22esimo piano, in uno degli ascensori. La richiesta di soccorso alle forze dell'ordine viene raccolta dallo stesso poliziotto che sta seguendo il caso di suicidio, in quanto il più vicino al luogo. Quando raggiunge la sala monitor nota come un donna anziana, un giovane vestito sportivo, un signore elegante, una agente di sicurezza ed una bella ragazza stanno cercando di non farsi prendere dal panico nell'ascensore.
All'esterno, il manutentore non riesce ad individuare il guasto che tiene sospeso l'elevatore.
La situazione peggiora quando ogni volta che va via la luce nella cabina uno degli occupanti muore in modo atroce: specchio nel collo, impiccato ed in altri modi fantasiosi.
E' una corsa contro il tempo per cercare di salvarne il più possibile tra la tecnologia e la leggenda messicana che vuole che il diavolo raduni le sue vittime insieme e le uccida una alla volta provocandogli sofferenze.

Un film breve dal buon ritmo, solo prodotto da quel M. Night Shyamalan che ha messo a segno il colpaccio con Il sesto senso e poi non è più riuscito a trovare la vena giusta (a me è piaciuto anche Unbreakable, ma sono uno dei pochi). La pellicola si inserisce, anzi è il punto di partenza, di un progetto in tre capitoli del regista denominato The Night Chronicles. Alla regia del film non troviamo lui, ma una coppia di fratelli, John & Erick Dowdle che ben si trova a filmare nell'ambiente ristretto della cabina dell'ascensore dotando il loro prodotto finale di un buon ritmo. Se la trama ricorda molto i Dieci piccoli indiani di Agatha Christie l'individuazione del diavolo nel gruppo è praticamente scontata. I personaggi son ben caratterizzati e gli attori, messi in una situazione non facile, se la cavano per il meglio. Tra loro l'unica faccia nota è quella di Jenny O'Hara (l'anziana Jane) che anche in Italia abbiamo visto in produzioni seriali americani e vecchi film. Tutti gli altri mi sono illustri sconosciuti, comunque bravi. All'esterno dell'ascensore si muovono altri personaggi capitanati da Chris Messina (il marito della giovane Julie in Julie & Julia) tra i quali spiccano il bravo Matt Craven (Disturbia, Deja Vu ed il recente X-Men - l'inizio) ed il simpatico guardiano cattolico Vincent Laresca (faccia vista in molti serial tv).
I giusti stacchi musicali lasciano sussultare lo spettatore con picchi di tonalità nei momenti di tensione e la musichetta dell'ascensore sono quello che si può definire colonna sonora (che si adatta particolarmente alla pellicola).

Un film di tensione classico, che non ritengo si possa definire propriamente un horror (se no la sarebbe anche il citato Dieci piccoli indiani), che intrattiene ed incuriosisce per tutti gli 80 minuti i meno sgamati. Dopo un quarto d'ora gli altri avranno capito tutto, ma si divertiranno a vedere se gli avvenimenti prenderanno la strada da loro prevista.

Titolo originale Devil
Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti
Anno 2010
Durata 80 min

Genere thriller
Regia John & Erick Dowdle
Soggetto M. Night Shyamalan
Sceneggiatura Brian Nelson
Produttore M. Night Shyamalan, Sam Mercer, Joseph Boccia
Casa di produzione Media Rights Capital
Night Chronicles
Distribuzione (Italia) Universal Pictures
Fotografia Tak Fujimoto
Montaggio Elliot Greenberg
Interpreti e personaggi
Chris Messina: Detective Bowden
Bojana Novakovic: Sarah
Logan Marshall-Green: Tony
Jenny O'Hara: Jane
Jacob Vargas: Ramirez
Matt Craven: Lustig
Bokeem Woodbine: Ben
Geoffrey Arend: Vince

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