« Il 21 marzo 1963, a causa dei crescenti costi e del degrado delle sue strutture, Alcatraz chiuse i battenti e tutti i detenuti vennero trasferiti in altri istituti di pena. Questo secondo la versione ufficiale, non fu così in realtà.»
San Francisco è una città particolare. Oltre a essere abbarbicata su colline che mettono alla prova la frizione delle macchine europee, essere dotata di tram provenienti da Milano, affacciare sul mare in una baia bellissima, ospitare il Golden Gate, ha, al largo delle sue coste, la prigione da cui mai nessun prigioniero è evaso: Alcatraz.
Nel 1963 tutti i detenuti ancora ospitati nel penitenziario furono trasferiti in altri istituti per via degli eccessivi costi di gestione. Nella realtà non fu così, però. La notte del 21 Marzo 1963, quando due guardie giunsero dalla terraferma per dare il cambio ai loro colleghi, trovarono la prigione vuota: 302 persone, tra detenuti e guardie, scomparvero nel nulla.
Nel 2012, Rebecca Madsen, detective del San Francisco Police Department, sta indagando su un caso di omicidio quando scopre sulla scena del crimine un'impronta digitale appartenente a Jack Sylvane. Il problema che Sylvane era uno di quei detenuti "trasferiti" da Alcatraz nel 1963 e deceduto pochi anni dopo in un'altra prigione. La sua scoperta porta il caso all'attenzione di una task force formata dall'agente federale Emerson Hauser e dalla sua collega Lucille Banerjee, che indagano sul mistero di Alcatraz già da diverso tempo. All'inizio Hauser tenta di ostacola ed escludere dalle indagini Madsen, ma la tenacia della ragazza lo convince ad arruolarla nel suo team. Nuovo acquisto dell'uomo misterioso è il Dott. Diego Soto. Contattato in primis da Rebecca per aiutarla a dipanare la matassa di mistero intorno al suo caso, si rivela utile anche per sveltire le indagini di Hauser. Dalla sua, il Dott. Soto, ha la massima conoscenza di Alcatraz rispetto a qualunque altro giovane studioso contemporaneo: la sua è un vera passione che l'ha portato a scrivere diversi libri, approfondendo i misteri sia sulla struttura che sui detenuti e le guardie ospitate sull'isola.
La squadra scopre che coloro che ritornano dal passato sono sempre di più, ma non riescono a spiegarsi il motivo. Per risolvere la sciarada metteranno a rischio le loro vite più volte, ma la cappa di mistero sarà molto difficile da sollevare. Chiave del mistero è il detenuto, riapparso, Thomas "Tommy" Madsen: il nonno di Rebecca.
Alcatraz era una serie che aveva attirato su di se tante aspettative. Prodotta dalla Bad Robot di J.J. Abrams e con un buono staff all'ideazione ed alla scrittura degli episodi sperava di ripetere il successo di Lost. Partita con un discreto 10% di share sulle tv americane, si è dovuta accontentare di un 4% fino al termine della prima stagione. Ciò ha fatto sì che la prima stagione fosse anche l'unica.
Ci troviamo, quindi, con una bella idea stroncata sul nascere dopo appena 13 episodi. Qual è stato il problema? Sinceramente la grossa tara di questa serie è stata quella di essere composta da tanti dejà vù. Il tema principale, la scomparsa e la ricomparsa delle persone, ricordava molto da vicino quello di 4400, bella serie di qualche anno fa, e non risultava essere così originale. La parte crime, tante volte, risultava stanca e senza un vero mordente, ma fungeva solo da collante tra i misteri che si affastellavano puntata dopo puntata. I flashback con il 1960 facevano molto Lost. A questo aggiungiamo una narrazione del mistero principale abbastanza lenta (che subisce un'accelerata nell'ultimo episodio) che può aver spaventato gli spettatori abituati, ormai, a fruire di serie più corte e meno impegnative. Insomma un misto di 4400 e Lost con qualche punta di Fringe che non ha convinto gli spettatori d'oltreoceano. Certo, forse neanche gli autori avevano una vera e propria idea di dove andare a parare. Se avessero studiato a tavolino una serie da concludere in tre stagioni, con un ritmo più serrato, forse, non staremmo qui a parlarne con un ei fu.
Il pezzo forte della serie era il cast. Sarah Jones, la protagonista, oltre ad avere un bel viso offriva il giusto spessore alla detective Madsen. Parminder Nagra, svincolata da E.R., si è vista eccessivamente poco per via di una decisione di sceneggiatura, ma occupava un ruolo importante nella serie. Jorge Garcia, Soto, offriva un bel personaggio, timido, impacciato, ma deciso che è cresciuto puntata dopo puntata. Sam Neill è un mostro: lo vedrei sullo schermo in qualunque salsa con molto piacere ed anche qui ha fatto la sua porca figura nel difficile ruolo affidatogli.
La colonna sonora, stranamente, affidata a Michael Giacchino si stacca persino un po' dai cliché del compositore, che crea un motivetto piacevole anche se non memorabile.
Nel dettaglio vediamo chi sono i protagonisti.
Rebecca Madsen (Sarah Jones). Detective del dipartimento di polizia di San Francisco. Durante l'inseguimento di un sospettato di omicidio il suo partner viene ucciso dal criminale. Rebecca non si darà pace finché non avrà arrestato il colpevole. Il problema è che l'uomo sembra essere un detenuto di Alcatraz di cui si erano perse le tracce nel 1963. Questo mistero la porterà ad entrare in una squadra speciale.
Dr. Diego Soto (Jorge Garcia) Autore di libri su Alcatraz, uno dei massimi esperti sul penitenziario americano, autore di fumetti, proprietario di un negozio di comics a San Francisco. Grazie alla sua esperienza sull'argomento, diventerà il nuovo compagno di Rebecca sul mistero dei detenuti di Alcatraz ricomparsi dopo 50 anni.
Emerson Hauser (Sam Neill).
Duro agente federale a capo di una task force che dà la caccia ai detenuti di Alcatraz. Arruola, un po' per interesse ed un po' controvoglia, Rebecca e Diego nel suo team per far luce sul mistero. A sua volta nasconde infiniti segreti.
Lucille Banerjee (Parminder Nagra). Nel team di Hauser dall'inizio. Esperta ed innovativa psicologa per i suoi tempi, lavorava ad Alcatraz nel 1960. Il problema che da allora non è invecchiata di un giorno in 50 anni.
Edwin James (Jonny Coyne). Direttore di Alcatraz che alterna con i detenuti il bastone alla carota. Figura in parte integerrima, ma in parte misteriosa e piena di segreti: come la porta a tripla serratura combinata nascosta nei sotterranei del penitenziario e di cui solo lui ha le chiavi.
Elijah Bailey "E.B." Tiller (Jason Butler Harner). Vice direttore di Alcatraz nel 1960, arrogante e violento.
Ray Archer (Robert Forster e Robbie Amell, da giovane). Zio di Rebecca. Gestisce un bar a San Francisco ed è stato guardia ad Alcatraz prima della sparizione di tutti i detenuti. Ha cresciuto Rebecca dopo che il fratello Tommy è stato incarcerato nel penitenziario e non ne ha fatto ritorno.
Thomas "Tommy" Madsen (David Hoflin).
Fratello di Ray, nonno di Rebecca, assassino incarcerato nel 1957 ad Alcatraz per aver ucciso la moglie davanti al figlio, è uno dei primi ritornanti. Attraverso il suo personaggio si snodano i misteri della prima serie e sembra essere pedina fondamentale di un progetto molto più ampio.
Una serie riuscita a metà. Parte bene, cala in picchiata, ma si conclude con dei cliffhanger intensi che ti lasciano a bocca aperta a dire:" E adesso?".
Un vero peccato che la serie, probabilmente, non vedrà mai la conclusione, ma bisogna dire che gli sceneggiatori se la sono anche un po' cercata. Speriamo venga trovato un modo per permettere ai curiosi ed agli estimatori di venire a capo del mistero. Una soluzione potrebbe essere una grapich novel conclusiva da allegare alla vendita del cofanetto di DVD della prima stagione. Un po' come Joss Wedon ha fatto con Buffy ed Angel, creando per loro delle nuove stagioni a fumetti quando hanno raggiunto la conclusione sul piccolo schermo.
Che dire io l'ho vista tutta e lo rifarei, ma una serie senza finale lascia tanto l'amaro in bocca.
Titolo originale Alcatraz
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2012
Formato serie TV
Genere mystery, fantascienza
Stagioni 1
Episodi 13
Durata 41 min (episodio)
Lingua originale inglese
Caratteristiche tecniche
Aspect ratio 16:9
Risoluzione 720p
Audio Dolby Digital 5.1
Crediti
Ideatore Bryan Wynbrandt, Steven Lilien, Elizabeth Sarnoff
Produttore esecutivo Bryan Burk, Elizabeth Sarnoff, J.J. Abrams, Jennifer Johnson, Daniel Pyne
Casa di produzione Warner Bros. Television, Bad Robot Productions
Interpreti e personaggi
Sarah Jones: Rebecca Madsen
Jorge Garcia: Dr. Diego Soto
Sam Neill: Emerson Hauser
Parminder Nagra: Lucy Banerjee
Jonny Coyne: Edwin James
Jason Butler Harner: E.B. Tiller
Robert Forster: Ray Archer
Doppiatori e personaggi
Angela Brusa: Rebecca Madsen
Corrado Conforti: Dr. Diego Soto
Luigi La Monica: Emerson Hauser
Paola Majano: Lucy Banerjee
Paolo Marchese: Edwin James
Teo Bellia: E.B. Tiller
Gerolamo Alchieri: Ray Archer
Prima visione
Prima TV Stati Uniti d'America
Dal 16 gennaio 2012 al 26 marzo 2012
Rete televisiva Fox
Prima TV in italiano (gratuita)
Dal 30 gennaio 2012 al 3 aprile 2013
Rete televisiva Premium Anteprima (ep. 1-2)
Italia 2 (ep. 3-13)
Prima TV in italiano (pay TV)
Dal 30 gennaio 2012 al 16 aprile 2012
Rete televisiva Premium Crime
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