martedì 30 aprile 2013

Le streghe di Salem

Heidi, bella ragazza che tende a non indossare la biancheria intima, lavora come DJ per una radio locale di Salem. Conduce un programma notturno di musica hard rock e di discussione sui fenomeni paranormali. Una mattina, a fine turno, riceve un misterioso disco in vinile, confezionato in una custodia di legno, dei Signori, subito ribattezzati i Signori di Salem. La notte dopo, complice la presenza in studio di un esperto studioso della storia locale delle streghe, il disco viene suonato in radio provocando disagio in Heidi ed in diverse donne della cittadina.
Dietro alla produzione musicale si nascondo tre streghe che hanno lo scopo di far sorgere nel nostro mondo il figlio di Satana e di vendicarsi dei discendenti del reverendo Jonathan Hawthorne, cacciatore di streghe nel 1700. Il tutto in sette giorni.

Io ne ho visti di film brutti, ma questo li batte tutti.
Devo dire che sono andato sulla fiducia, senza aver letto niente sulla pellicola nè critiche nè trama, e sono stato tradito bellamente da Rob Zombie. Il regista/soggettista/sceneggiatore/produttore di questo film gode, ormai, negli Stati Uniti, della fama di Maestro dell'horror, alla pari dei vari Carpenter, Romero e Argento, nonostante la sua estremamente ridotta filmografia. Nel suo curriculum si leggono film piacevoli, La casa dei 1000 corpi e Halloween - The Beginning, i loro più scadenti seguiti, La casa del diavolo e Halloween II, un film mai arrivato in Italia, The Haunted World of El Superbeasto, e sta boiata.
La trama è di un inutile ed assurdamente idiota che mi stupisco di come dei produttori indipendenti si siano sprecati a buttare via soldi e come un ignoto distributore abbia osato portarlo nelle sale cinematografiche italiane.
Di buono c'è veramente poco. Persino la bella moglie del regista, Sheri Moon, mostrata più volte senza abiti non riesce a risollevare le sorti della pellicola.
Oltre la trama anche l'aspetto visivo è importante per generare ripugnanza e noia nello spettatore. Se gli ambienti tendono ad essere cupi e mal arredati i protagonisti non sono meno male agghindati. Jeff Daniel Phillips, il primo Herman, sfoggia una barba schifosa e lercia, Ken Foree, il secondo Herman (grande fantasia anche nei nomi, me li vedo "come li chiamiamo i protagonisti maschili?" "direi il bianco Herman ed il nero con un nome poco usato. Che ne dici di Herman?" "Wow sei un genio!") con indosso un parrucchino realizzato con topi ricci morti. La stessa Sheri Moon viene ammazzata con dei capelli rasta emananti sporco ed insofferenza. Il trittico di, insospettabili, streghe che irretisce l'inconsapevole protagonista, è composto da tre attrici decenti vagamente poco credibili. L'unico che si sforza di dare un tono al tutto, anche perché si è accorto di essere capitato in un film pessimo e di poter svettare, è Bruce Davison (Spie come noi, 6 gradi di separazione, La seduzione del male, L'allievo, X-Men e X-Men 2 per citarne alcuni). Un po' ingrassato, ma l'unico capace di recitare in tutto sto pantano incomprensibile. Ah, non dimentichiamo il cane! Il secondo miglior attore del film, che almeno non muore (lo so, è uno spoiler forte e senza avvisi, ma mi è scappato).
Volutamente offensivo e blasfemo nei confronti della Chiesa Cattolica, porta sullo schermo preti che masturbano falli di gomma rossi, dialoghi in cui, come nella realtà dei satanisti presumo, si urla alla falsità di Cristo, della Madonna e della Bibbia, spingendo a rinnegarli ed a sputarci su. Strano come tutto questo sia passato alla censura ottenendo solo un VM 14 e non peggio.  Mi piacerebbe conoscere il pensiero di coloro che si sono mossi dietro le quinte, hanno svolto l'adattamento ed il doppiaggio di questo capolavoro. Anche perché tra di loro si riconoscono, seppur contraffatte, probabilmente per la vergogna, voci note; una su tutte Laura "Candy Candy" Boccanera.
Tre le scene cult di questo obbrobrio non dimentichiamo la scena madre in cui la protagonista cavalca un caprone, che probabilmente passava di lì per caso, povera  lei e povero anche il caprone (come avrebbe detto il poeta recentemente scomparso).
Gli effetti speciali, chiamiamoli così, sono volgarmente ridicoli. Si parte dal trucco, spero lo fosse, dei corpi delle streghe impegnate nel sabba, si passa allo Scrondo che interpreta Satana (che incintifica la protagonista per mezzo di due joystick tentacolari che gli escono dallo stomaco e che lei tiene in mano) , si arriva al figlio di Satana che altro non è che un parassita di Alien. Non si escludano dalla menzione le particolarmente pessime transizioni di scena tra un incubo e l'altro della protagonista.
La colonna sonora non è nelle mie corde, ma quello può dipendere da me e non dalla scelta della scaletta musicale del regista.

Se un film qualitativamente di questo livello l'avesse diretto Dario Argento non si sarebbe lesinato di criticarlo dal profondo. Nonostante la vena esaurita del vero Maestro dell'horror italiano alcuni dei suoi ultimo lavoro sono nettamente superiori a questo. Non so l'ultimo Dracula 3D (di cui tutti parlano male), ma, sicuramente, La Terza Madre, Il Fantasma dell'Opera e persino il Cartaio sono film che meritano maggiore visibilità di questo inutile spreco di pellicola e di tempo. E sono costati tutti meno del milione e mezzo di dollari a cui si è dato fuoco producendo sta raccolta di escrementi.
Noia e risate abbondanti sono le reazioni che questo film provoca nel pubblico in sala (decisamente ridotto visto che al quarto giorno di programmazione eravamo addirittura in 7 ad occupare le poltroncine).
A me ha provocato sconforto e delusione. Non intendo impedire a nessuno di esprimere le sue visioni, la sua arte ed i suoi pensieri, ma che tutto sia fatto con coscienza, chiarezza. Non basta dividere il film con cartelli neri riportanti i giorni della settimane per dargli ritmo e senso della narrazione, ci vogliono anche le idee.

Uno dei peggiori film visti da dieci, venti anni a questa parte. Ah, se vedete un essere peloso ed alto non è una guest di Chewbacca, ma l'ennesima pagliacciata.

Titolo originale The Lords of Salem 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Regno Unito, Canada 
Anno 2012 
Durata 101 min 
Rapporto 1,85 : 1 
Genere Horror

Regia, Soggetto, Sceneggiatura Rob Zombie 

Produttore Rob Zombie, Jason Blum, Andy Gould, Oren Peli, Steven Schneider 
Produttore esecutivo Brian Kavanaugh-Jones 
Casa di produzione IM Global, Alliance Films, Automatik Entertainment, Blumhouse Productions, Haunted Movies 
Distribuzione (Italia) Notorius Pictures 
Fotografia Brandon Trost 
Montaggio Glenn Garland 
Musiche Griffin Boice, John 5 
Scenografia Jennifer Spence 
Costumi Leah Butler 
Trucco Michelle Denering 

Interpreti e personaggi 

Sheri Moon: Heidi Hawthorne
Bruce Davison: Francis Matthias
Jeff Daniel Phillips: Herman Whitey Salvador
Judy Geeson: Lacy Doyle
Ken Foree: Herman Jackson
Patricia Quinn: Megan
Dee Wallace: Sonny
Meg Foster: Margaret Morgan
Maria Conchita Alonso: Alice Matthias
Richard Fancy: AJ Kennedy
Andrew Prine: Reverendo Jonathan Hawthorne
Michael Berryman: Virgil Magnus
Sid Haig: Dean Magnus
Lisa Marie: Priscilla Reed
Torsten Voges: Gorgann
Roger W. Morrissey: Satan

Nessun commento:

Posta un commento