venerdì 26 aprile 2013

La madre

Sconvolto dagli insuccessi sul lavoro Jeffrey, torna a casa, dopo aver ucciso il suo socio in affari, e spara alla moglie, uccidendo anche lei. Prende le due figlie di uno e sei anni, Lilly e Victoria, e fugge. L'alta velocità, la strada innevata e la tensione lo fanno sbandare e finire fuori strada in una zona boscosa. A piedi il terzetto raggiunge un capanno abbandonato. Qui, l'omicida, ha il suo ultimo eccesso di follia e decide di uccidere anche le due figlie e togliersi la vita. Purtroppo per lui il capanno è infestato da un misterioso fantasma che gli impedisce di uccidere le bambine, spezzandolo in due, e che decide di prendersi cura delle piccole.
Passano sei anni ed il suo fratello gemello Lucas è ancora alla ricerca sua e delle nipoti. La perseveranza paga e gli uomini da lui ingaggiati trovano la macchina di Lucas e grazie ai cani risalgono al capanno. Vi trovano le bambine vive e selvatiche e riescono a portarle in una struttura per prestare loro soccorso.
Grazie ad una collaborazione con il Dr. Dreyfuss, che le ha in cura, le bambine vengono affidate a Lucas, illustratore di libri, ed alla sua ragazza, cantante in un gruppo rock, Annabel e non alla zia ricca e ricca, Victoria. In più il Dr. Dreyfuss mette a disposizione, gratuitamente, un grande villa per la nuova famiglia, a patto che lui possa proseguire i suoi studi sul rientro nella civiltà delle piccole.
Qualcosa di anomalo si muove intorno alle bambine, però. E' una figura di fantasia che loro chiamano Madre e che il Dr. Dreyfuss cerca di indagare con l'aiuto di Victoria, la più grande, l'unica delle due con un lessico strutturato, attraverso sedute di ipnosi regressiva.
Quando si viene a scoprire che Madre non è proprio una creatura di fantasia la vita di tutti gli adulti vicini alle bambine è in pericolo, qualcosa ben la sa Lucas.

Sei Guillermo del Toro. Avevi le mani in pasta nel Lo Hobbit. Hai fatto robe belle come Il Labirinto del Fauno. Perchè ci fai questo? Perchè prendi un corto della famiglia Muschetti e ne fai un film per il cinema? Magari era anche bello, ma perchè prima non leggi la sceneggiatura del lungometraggio e non scopri che è scontato come i fazzoletti ad un velo all'Esselunga?
Il più sfigato protagonista maschile di sempre. Ecco questo sì che può essere un primato. Assoldato Nikolaj Coster-Waldau (visto nel Le Crociate di Ridley Scott) lo si vuole sfruttare fino in fondo. Prima lo si ammazza e poi lo si fa tornare come suo fratello gemello per: farlo finire in ospedale per più di metà film, farlo tornare nella scena clue e lasciarlo tramortito a terra per tutto il tempo. Dei geni.
Notevole, solo per bellezza fisica, che poi al suo posto ci poteva essere qualsiasi altra e la differenza non si sarebbe vista, è Jessica Chastain (candidata all'Oscar quest'anno per Zero Dark Thirty). Sinceramente non capisco come mai sia così ben valutata nello showbiz Hollywoodiano (ma considerando che una delle più pagate in quel mondo è Kristen Stewart la cosa non mi stupisce) se non per l'essere rossa naturale. Infatti, per sfruttare al meglio questa sua caratteristica nel film i capelli sono nero corvino.
Una trovata originale del film è che le bambine, tornate alla civiltà, disegnano sui muri! Cavolo non si era mai vista! E sapete cosa disegnano? Scene inquietanti con Madre! E nessuno si prende la briga di interpretarle!
Lasciando perdere i buchi di sceneggiatura (se devo andare in un capanno che ritengo infestato perchè parto di sera e ci vado col buio? Non è meglio andare di mattina ed arrivare lì in pieno sole?), le insulsaggini e la inutile colonna sonora, per fortuna, si salvano un paio di scene con Madre e poco altro.

Davvero. Non fatevi ingannare dalla pubblicità e dai trailer.

Titolo originale Mama 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Spagna, Canada 
Anno 2013 
Durata 100 minuti 
Genere horror 

Regia Andres Muschietti 

Sceneggiatura Neil Cross, Andres Muschietti, Barbara Muschietti 
Produttore J. Miles Dale, Barbara Muschietti 
Produttore esecutivo Guillermo del Toro 
Casa di produzione Toma 78, De Milo 
Distribuzione (Italia) Universal Pictures 
Fotografia Antonio Riestra 
Montaggio Michele Conroy 
Effetti speciali Jaime Fortea 
Musiche Fernando Velázquez 
Scenografia Anastasia Masaro 
Costumi Luis Sequeira 

Interpreti e personaggi 
Jessica Chastain: Annabel
Nikolaj Coster-Waldau: Lucas/Jeffrey
Megan Charpentier: Victoria
Isabelle Nélisse: Lilly
Daniel Kash: Dr. Dreyfuss
 
Doppiatori italiani 
Chiara Colizzi: Annabel
Riccardo Rossi: Lucas
Sara Labidi: Victoria
Vittoria Bartolomei: Lilly
Massimo Rossi: Dr. Dreyfuss

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