lunedì 14 febbraio 2011

Martin Mystère - L'uomo che visse nel futuro

Martin Mystère n. 313, bimestrale
L'uomo che visse nel futuro

Soggetto e sceneggiatura: Paolo Morales
Disegni: Giovanni Romanini
Copertina: Giancarlo Alessandrini

Provenza, 1550. Dopo essere stato tormentato da inspiegabili visioni, un medico inizia a scrivere una serie di quartine che contengono oscure profezie; il suo nome è Michel de Nôtre-Dame, ma passerà alla storia come “Nostradamus”. Roma, 2011. Martin Mystère si precipita da uno studioso di sua conoscenza, il professor Mercalli, il quale ha scoperto quello che potrebbe essere un testo sconosciuto di Nostradamus. Mercalli, però, muore in circostanze sospette, e Martin è costretto a chiedere l’aiuto di una sua vecchia conoscenza, l’affascinante commissario Nadia De Pascali, per scoprire quale segreto si cela dietro quella che è stata battezzata “La fonte del futuro”...

Per non svelare troppo di questo albo è davvero necessario ricorrere alla sintesi ufficiale Bonelli. Un'avventura davvero ben scritta, bisogna senza remore porgere i complimenti a Morales per questa sua opera originale. La vita di Nostradamus viene presentata con parole semplici e con una sequenza di eventi tale da renderla accessibile anche a chi di quest'uomo misterioso vissuto a metà del 1500 non conosce alcunché.
I disegni di Romanini sono adatti alla vicenda che viene raccontata. Fluidi e nitidi si collocano nello stile classico della collana con risultati apprezzabili.
La copertina di Alessandrini è evocativa al punto giusto e, come sempre, di alto livello.

Per una serie che ha fatto della necessità della bimestralità della sua forza, per fornire storie sempre interessanti questa è una delle migliori degli ultimi anni. Da leggere tutta d'un fiato, ma anche no se non vi va. L'importante è beneficiarne.

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