mercoledì 23 febbraio 2011

Nathan Never - Il Margine


Nathan Never n. 236, mensile
Il margine

Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Romeo Toffanetti
Copertina: Roberto De Angelis


Grazie al Senatore Wayne, il Margine, un settore della Terra a lungo conteso, sembrava finalmente vivere un periodo di tranquillità. Ma l’omicidio di Wayne e l’ascesa di Ralph Stonhenge hanno fatto precipitare la situazione, scatenando una nuova guerra tra la Federazione terrestre e i ribelli del Margine. Nella loro base all’Hotel Esperanza, i ribelli trovano Nathan Never, che si è sostituito al cuoco Deiguin, spia dei rivoltosi morto in un bombardamento. L'Agente Speciale Alfa, aiutato da Lisette, una giovane donna dal passato misterioso, dovrà far luce sui loschi piani del Comandante Stonhenge, che possiede la chiave per accedere ad antiche armi nucleari!

Nathan Never n. 237, mensile
Minaccia nucleare

Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Romeo Toffanetti
Copertina: Roberto De Angelis

Nei territori del Margine infuria la guerra tra la Federazione terrestre e i ribelli, dalla cui base, un albergo in mezzo al deserto, Nathan Never e la sua guida, Marlowe, riescono a fuggire impadronendosi di un flyer. Nel frattempo, Lisette, cameriera nell’albergo, riesce a inserirsi nel computer del Comandante Stonhenge per attivare un virus e trasmettere i dati contenuti nella macchina all’Agenzia Alfa. Nathan dovrà riuscire a impedire che il Comandante scateni l'inferno facendo esplodere i depositi nucleari e trasformando il Margine in un deserto radioattivo!

Sinceramente. Speravo che l'avvento di Bepi Vigna, storico papà di Nathan Never insieme agli altri due sardi Medda e Serra, riuscisse a svecchiare un po' una seria al palo.
Sinceramente. Mi sbagliavo, ed è per questo che non perdo nemmeno tempo a riassumere le storie, ma lo faccio fare alle parole ufficiale della Sergio Bonelli Editore.
Abbiamo assistito ad una storia doppia che non ha portato alcun sconvolgimento al mondo Neveriano, come ormai è prassi, se non alla nascita di un nuovo cattivo fuggitivo. 180 pagine per imbastire una storia di ribelli, ribellione, minacce nucleari, che poi si conclude nel nulla. Nessun mutamento, nessuna repressione, nessuna evoluzione. Come da un po' di mesi a questa parte anche la storia della quale abbiamo fruito per questi due mesi sembra essere solo un inutile riempitivo per quello che dovrà succedere con, la tanto promessa, guerra dei mondi, che dovrebbe partire a breve.
I disegni di Toffanetti, stesso disegnatore per entrambi gli albi per fortuna, ricalcano lo stile originario della testata, dall'avvento di Casini in poi. Tratti decisi, pochi toni di grigio e nessun eccesso di nero.
Ciò che dispiacerà, quando rimuoverò la serie dai miei acquisti mensili, sarà perdermi le buone copertine di Roberto De Angelis (anche se devo ammettere che le mie preferite rimangono sempre quelle del buon vecchio Castellini, passato a miglior vita sui comics Marvel).

Se volete avvicinarvi a Nathan Never aspettate ancora qualche mese che questo non è proprio il periodo migliore.

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