venerdì 11 febbraio 2011

Sonata a Kreutzer

Un viaggio in treno, personaggi che si alternano sullo sfondo e due protagonisti. Il primo è lo sconosciuto che narra la storia del suo viaggio accanto a Vasja Pozdnyšev attraverso la Russia di fine '800. Il viaggio porta alle orecchie del nostro sconosciuto narratore argomenti di vario genere, ma, sopratutto, la conoscenza con Vasja Pozdnyšev, uxoricida non condannato.
Durante buona parte del viaggio lo stesso Vasja, probabilmente abbisognoso di sfogarsi, racconta la sua storia, tra tazze di strano te, vodka e soste nelle stazione al suo nuovo compagno di viaggio.
Un lungo preambolo narra la storia dell'uomo prima del matrimonio: un libertino riconosciuto, senza nessuna remora. Il seguito narra della sua vita da sposato, il suo rapporto con i medici, con la società e con i suoi cinque figli. Il fulcro, però, è il momento in cui a casa sua si presenta un giovane, anche se non troppo affascinante, e libertino uomo russo, violinista, di ritorno da Parigi. Il già traballante rapporto matrimoniale tra Vasja Pozdnyšev e sua moglie subisce il colpo decisivo. La gelosia prende il sopravvento. Vasja ritorna all'improvviso a casa da un viaggio di affari e, all'una di notte, trova la moglie a cena con il musicista in casa sua. Quella è la goccia che fa traboccare il vaso. I sospetti di Vasja Pozdnyšev nella sua mente diventano certezze. L'amante riesce a scappare, la moglie viene da lui uccisa con una pugnalata al costato, i figli gli vengono tolti e lui carcerato per undici mesi. Dichiarato innocente torna in libertà con i suoi dubbi e rimorsi.

Opera minore di Tolstoj. Controversa in patria fin da prima della pubblicazione, tanto da necessitare di una prefazione scritta dallo Zar Alessandro III per potere essere distribuito. Gli argomenti trattati sono abbastanza pesanti e visti con gli occhi dell'appena convertito al cristianesimo Tolstoj. Se tali disserzioni filosofiche potevano essere attuali alla fine dell'ottocento del secolo scorso ora sono argomenti triti e ritriti, enunciati con parole e strutture grammaticali desuete che rendono di non scorrevole lettura l'opera. La difficoltà di interpretazione dello scritto era, comunque, già sorta all'uscita del libro in Russia. Tante erano le richieste di delucidazioni agli argomenti trattati, poste via missiva dai lettore estimatori dell'autore, che Tolstoj ha reputato necessario aggiungere una postfazione al libro tale da rischiarare teli punti oscuri.

Deludente e noioso. Come primo libro di Tolstoj che leggo non mi ha fatto una buona impressione, non so se ne leggerò altri.

Titolo originale Крейцерова соната
Autore Lev Nikolaevič Tolstoj
1a ed. originale 1891
Genere Romanzo
Protagonisti Vasja Pozdnyšev

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