In un bar di Austin, Texas, Stuntman Mike e la sua macchina raccolgono la necessità di una ragazza di vedersi offerto un passaggio. Un passaggio su una macchina a prova di morte. A prova di morte per il guidatore. Perchè stuntman Mike non è una persona normale, ma uno che necessita di vivere di brivido anche fuori dal set. Lo scopo della sua serata è quello di uccidere e le sue prede sono quattro ragazze ubriache e drogate, che si mettono al volante per raggiungere la casa al lago di una di loro.
Libanon, Tennesse. Stuntman Mike addocchia quattro ragazze. Quando tre di loro decidono di provare una macchina sportiva particolarmente veloce, e fare delle bravate da stuntman con una di loro sdraiata sul cofano a 200 km/h, decide di divertirsi. Inizia un inseguimento all'ultimo sangue tra le strade di campagna dove, alle velocità folli a cui sfrecciano, ogni errore può costare la vita.
Un omaggio di Quentin Tarantino ai B-movie degli anni '70 con cui si è formato ed è cresciuto. Il film nasce come secondo spettacolo a seguire il Grindhuose - Planet Terror di Robert Rodriguez. Ma per capire meglio cosa si intende bisogna fissare dei punti:
- Le grindhouse sono note per le maratone non-stop di B-movie, di solito con due film mostrati di seguito, la cui diffusione ha avuto inizio negli anni '60 ed ha conosciuto il suo apice negli anni '70 del secolo scorso:
- film d'exploitation si posso identificare come: « Film fatti con poca o addirittura nessuna attenzione alla qualità o al merito artistico, ma con un interesse mirante al guadagno veloce, di solito attraverso tecniche di pubblicità che enfatizzino qualche aspetto sensazionale del prodotto. » come osservato da Ephraim Katz, autore della "enciclopedia dei film".
Assistiamo, quindi, ad una messa in opera di tecniche di ripresa d'epoca, montaggio fintamente impreciso, finti difetti di pellicola, omissioni di colore create ad arte, ed un incalcolabile numero di citazioni d'epoca. Alla pagina dedicata su Wikipedia trovate molti dei riferimenti al cinema degli anni '70 a cui strizza l'occhio Tarantino con il suo film. So già che non molti di voi si prenderanno la briga di curiosare fin là ed io ve li riporto qui
- In Le iene di Quentin Tarantino, i sei individui protagonisti si riuniscono a colazione in un piccolo ristorante della città e la macchina da presa ruota loro intorno mentre essi dialogano del più e del meno. La stessa cosa accade in A prova di morte: Kim, Lee, Zoë ed Abernathy fanno colazione e, mentre parlano del più e del meno, la macchina da presa compie un giro a trecentosessanta gradi.
- In Pulp Fiction, Butch Coolidge (Bruce Willis) investe Marsellus Wallace (Ving Rhames) e la macchina da presa inquadra il suo piede: in A prova di morte viene mostrata un'inquadratura simile durante un'accelerata di Stuntman Mike (Kurt Russell). Anche in Kill Bill vol. 1 viene inquadrato il piede di Sofie Fatale (Julie Dreyfus) che pigia sull'acceleratore.
- All'inizio di Pulp Fiction viene chiarito il significato di "pulp" con la definizione da dizionario. All'inizio del trailer di Grindhouse viene chiarito il significato di "grindhouse" con una tecnica quasi uguale.
- L'auto di Jungle Julia (Sydney Tamiia Poitier) è una Honda Civic, la stessa che Butch (Bruce Willis) guida in Pulp Fiction, Jackie Brown (Pam Grier) nell'omonimo film e Norman (Paul Calderon) in L'uomo di Hollywood.
- Tra i titoli del juke-box nel bar di Warren (Quentin Tarantino) si nota anche Misirlou di Dick Dale & the Del-Tones, traccia presente nella colonna sonora di Pulp Fiction.
- Stuntman Mike dice di avere visto un cartello di Jungle Julia davanti al Big Kahuna Burger: la stessa catena dove Brett aveva comprato i cheeseburger in Pulp Fiction.
- Poco prima dell'incidente con Stuntman Mike (Kurt Russell), Jungle Julia (Sydney Tamiia Poitier) viaggia in auto con la gamba fuori dal finestrino; anche Richard Gecko (Quentin Tarantino) viaggia in quel modo in Dal tramonto all'alba di Robert Rodriguez.
- Abernathy (Rosario Dawson) fuma le sigarette Red Apples, il marchio fittizio inventato dal regista e già presente in Le Iene, Pulp Fiction, L'uomo di Hollywood, Kill Bill e Dal tramonto all'alba.
- Nel negozio dove Abernathy (Rosario Dawson) compra la rivista di moda è presente un manifesto raffigurante la locandina di Sepolto vivo, l'episodio di CSI diretto da Quentin Tarantino.
-La vettura guidata dalla Sposa (Uma Thurman) in Kill Bill vol. 1 di Quentin Tarantino si chiama "Pussy Wagon". La vettura guidata da Kim (Tracie Thoms) in A prova di morte presenta, sul paraurti posteriore, un adesivo che sfoggia la scritta "Lil' Pussy Wagon".
- Lo sceriffo Earl McGraw (Michael Parks) e suo figlio Edgar (James Parks) sono personaggi presenti anche in Kill Bill vol. 1, e interpretati in entrambe le pellicole dagli stessi attori.
- Il pestaggio finale di Stuntman Mike (Kurt Russell) ricorda molto il pestaggio che la D.V.A.S. compie ai danni di Beatrix (Uma Thurman) in Kill Bill.
Lee (Mary Elizabeth Winstead) indossa una maglia da cheerleader su cui è stampato "Vipers": sembra un riferimento alla D.V.A.S. di Kill Bill.
- Il personaggio di Vanessa Ferlito si chiama Arlene, come il nome fittizio della Sposa in Kill Bill vol. 2, cioè Arlene Machiavelli.
- L'auto guidata da Kim (Tracie Thoms) è colorata con lo stesso schema grafico della tuta che la Sposa (Uma Thurman) indossa in Kill Bill vol. 1. Inoltre, un'auto identica era usata da Marie (Cécile De France) in Alta tensione di Alexandre Aja.
- L'anatra di gomma metallica presente sul cofano delle vetture di Stuntman Mike (Kurt Russell) è la stessa che adorna il cofano dell'autotreno di Martin "Anatra di gomma" (Kris Kristofferson) in Convoy - Trincea d'asfalto di Sam Peckinpah.
- L'auto che Kim (Tracie Thoms), Abernathy (Rosario Dawson) e Zoë (Zoë Bell) prendono in prestito da Jasper è la stessa usata da Kowalski (Barry Newman) in Punto zero di Richard Sarafian.
- I caratteri utilizzati nei titoli di testa di A prova di morte sono gli stessi utilizzati nei titoli di testa di Le colline hanno gli occhi II di Wes Craven.
- Quando Lee (Mary Elizabeth Winstead) viene lasciata da sola, in balia di Jasper, esclama «Gulp!». Nonostante possa sembrare inizialmente un riferimento ai fumetti della Disney, è un collegamento al film Quel maledetto treno blindato di Enzo G. Castellari. Lì, Nick Colasanti (Michael Pergolani) esclama «Gulp!» ogni qualvolta capita qualcosa di inusuale.
- Jasper è interpretato da Jonathan Loughran, già apparso in Kill Bill vol. 1 nel ruolo del pervertito che cercava di violentare la Sposa in coma. Poiché nei due film la psicologia dei personaggi è molto simile, si può ipotizzare che, come per lo sceriffo e il figlio, Tarantino intenda con Jasper rappresentare lo stesso personaggio.
- La pellicola omaggia più volte Faster, Pussycat! Kill! Kill! di Russ Meyer: Shanna (Jordan Ladd) indossa una maglietta raffigurante Tura Satana; inoltre il pestaggio finale di Stuntman Mike (Kurt Russell) ricorda le gesta violente del trio protagonista del film di Meyer.
- Il finale del film ricorda anche il feroce pestaggio finale ai danni di Ray Lovelock, da parte di un gruppo di ragazze, in La settima donna, diretto da Franco Prosperi nel 1978.
- Nei titoli di testa viene utilizzata la canzone The Last Race tratta dal film Village of the Giants di Bert I. Gordon.
- Il tema di Stuntman Mike (Kurt Russell) altro non è che un estratto da Paranoia prima di Ennio Morricone: la canzone era già stata il tema di L'uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento.
- Quando Jungle Julia (Sydney Tamiia Poitier) manda il messaggio a Chris Simonson viene utilizzata la canzone Sally and Jack di Pino Donaggio, tratta dal film Blow Out di Brian De Palma.
- La canzone It's So Easy di Willy De Ville era già stata usata nella colonna sonora di Cruising di William Friedkin.
- L'attrice e stuntwoman Zoë Bell, che nel film interpreta se stessa, era già stata controfigura di Uma Thurman in Kill Bill.
- Quando Zoë (Zoë Bell) esegue lo "ship's mast" sul cofano della Dodge Challenger viene utilizzata - di sottofondo - Riot in Thunder Alley, estratto dalla colonna sonora del film Thunder Alley di Richard Rush.
- Durante l'inseguimento in campagna tra Stuntman Mike (Kurt Russell) e le ragazze viene utilizzato il tema principale di Italia a mano armata di Franco Micalizzi.
- Quando Stuntman Mike (Kurt Russell) spia Zoë, Kim, Lee ed Abernathy, viene utilizzato il tema principale di La polizia incrimina, la legge assolve di Guido e Maurizio De Angelis.
- L'assassino di Alta tensione colleziona le foto delle vittime nel parasole del suo camioncino, proprio come fa' Stuntman Mike (Kurt Russell).
Kim (Tracie Thoms) accenna diverse volte a Rollercar sessanta secondi e vai!, il film che ha ispirato Fuori in 60 secondi, poi definito dalla stessa «una cagata con Angelina».
- La suoneria del cellulare di Abernathy (Rosario Dawson) riproduce il tema della colonna sonora di I nervi a pezzi, composto da Bernard Herrmann. Lo stesso pezzo era stato usato in una scena chiave di Kill Bill vol. 1.
- Le sequenze di corsa con l'auto di Stuntman Mike (Kurt Russell) ricordano le sequenze del "viaggio del piacere" presenti in Velluto blu di David Lynch.
- La targa della vettura di Stuntman Mike (Kurt Russell), JJZ 109, è la stessa dell'auto guidata da Steve McQueen in Bullitt.
- La targa dell'auto di Kim (Tracie Thoms) recita Brand X, probabile riferimento al veleno utilizzato da Joker (Jack Nicholson) in Batman di Tim Burton.
- Nel cartellone pubblicitario del fake film Potheads Two, che Stuntman Mike distrugge con la sua vettura, si riconoscono diversi nomi di collaboratori di Tarantino: Sarah L. Driver (che ha ispirato il nome di Elle Driver), Helen Kim (l'attrice che impersona Karen Kim Kill Bill vol. 2 ed RZA, creatore della score originale di Kill Bill.
- Nella parete del bar gestito da Warren (Quentin Tarantino), dietro il tavolo dove bevono le protagoniste è appesa la canottiera indossata da Jack Burton (Kurt Russell) in Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter.
- La poesia Stopping by Woods on a Snowy Evening, recitata da Stuntman Mike (Kurt Russell) ad Arlene (Vanessa Ferlito) è un omaggio al film Telefon ("Don" Siegel, 1977).
- Kurt Russell (qui nel ruolo di "Stuntman" Mike) aveva già interpretato piloti provetti nel corso della sua carriera cinematografica: l'ormai cult Jena Plissken in 1997: fuga da New York (1981) e Rudy Russo in La fantastica sfida (1980).
- La scena dell'inseguimento finale è un omaggio visivo e sonoro all'inseguimento di Italia a mano armata: le inquadrature delle vetture sulle due sponde del lago sono le stesse dell'inseguimento sui Navigli di Milano presenti nel film di Girolami.
- L'elicottero di Kilgore (Robert Duvall) in Apocalypse Now (Francis Ford Coppola, 1979) riporta, sul fronte, una scritta che recita Death from Above, scritto nello stesso carattere con cui è scritto Death Proof nel poster originale del film: inoltre, vi sono, sopra la scritta, due saette incrociate, come nell'auto di Stuntman Mike.
- Kim (Tracie Thoms) e Zoë (Zoë Bell) citano Bella in rosa (John Hughes, 1986) quando prendono in giro Lee (Mary Elizabeth Winstead) ed Abernathy (Rosario Dawson).
- Stuntman Mike colpisce con la macchina il cartellone di un drive-in. I film in programmazione del cinema erano Scary Movie 4 e Wolf Creek.
- Arlene (Vanessa Ferlito) mentre è in macchina con le altre ragazze sta bevendo da un bicchiere di carta con sopra scritto "Acuña Boys", proprio come la banda costituita dai figli delle prostitute di Esteban Vihaio in Kill Bill vol. 2.
- L'auto con cui Stuntman Mike insegue Kim e le altre ragazze nella seconda metà della pellicola è la stessa auto che insegue Steve McQueen in Bullitt.
- Nella prima parte del film, quando Stuntman Mike è fuori dal locale gestito da Warren (Quentin Tarantino), si avvicina a Jungle Julia, e le dice di aver visto un cartello in cui è raffigurata lei. Questa fa notare lui che c'è uno di quei cartelli proprio davanti a loro e soprannomina Stuntman Mike «Zatoichi», (in riferimento all'omonimo film di Takeshi Kitano) dato che questi è non vedente, a sottolineare il fatto che Stuntman Mike sembra quasi cieco.
- Dopo l'incidente compare la dottoressa Block, interpretata da Marley Shelton, che è presente anche in Grindhouse - Planet Terror.
- In uno dei cartelloni pubblicitari raffiguranti Jungle Julia questa indossa la stessa tuta gialla della Sposa di Kill Bill.
Particolare interesse ha suscitato tre le donne l'accuratezza dei dialoghi femminili. Le stesse attrici hanno sottolineato come si sono ritrovate in quelli che Tarantino, creandoli, ha definito "i dialoghi delle amazzoni".
Sicuramente non uno dei film più immediati di Tarantino. Vedibile, ma non necessario.
Titolo originale Death Proof
Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2007
Durata 127 min
Colore colore, B/N
Genere thriller, horror, slasher
Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia Quentin Tarantino
Produttore Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Elizabeth Avellan, Erica Steinberg
Produttore esecutivo Bob Weinstein, Harvey Weinstein
Casa di produzione A Band Apart, Dimension Films, Rodriguez International Pictures, Troublemaker Studios
Distribuzione (Italia) Medusa Film
Tema musicale The Last Race (Jack Nitzsche)
Interpreti e personaggi
Kurt Russell: Stuntman Mike McKay
Sydney Tamiia Poitier: "Jungle" Julia Lukai
Vanessa Ferlito: Arlene "Butterfly"
Jordan Ladd: Shanna Banana
Rose McGowan: Pam
Rosario Dawson: Abernathy
Tracie Thoms: Kim
Mary Elizabeth Winstead: Lee
Zoë Bell: Zoe
Marcy Harriell: Marcy
Monica Staggs: Lanna Frank
Quentin Tarantino: Warren
Michael Parks: Earl McGraw
James Parks: Edgar McGraw
Marley Shelton: dottoressa Dakota Block
Eli Roth: Dov
Doppiatori italiani
Francesco Pannofino: Stuntman Mike McKay
Chiara Colizzi: "Jungle" Julia Lukai
Emanuela Rossi: Arlene "Butterfly"
Alessandra Korompay: Shanna Banana
Domitilla D'Amico: Pam
Francesca Fiorentini: Abernathy
Ludovica Modugno: Kim
Francesca Manicone: Lee
Liliana Sorrentino: Zoë
Luciano Roffi: Warren
Claudia Catani: dottoressa Dakota Block
Francesco Prando: Dov
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