lunedì 14 febbraio 2011

Vallanzasca - Gli angeli del male

La vita di Renato Vallanzasca, criminale della Milano anni 70, comincia sin da bambino con piccoli furtarelli nei negozi e la rivendita della merce rubata agli abitanti della Comasina. E', però, tra il 1972 e il 1977 che la sua carriera criminale raggiunge l'apice e che le forze dell'ordine di tutta Italia si mettono sulle sue tracce. Le rapine alle banche, le fughe in macchina e le donne sono il corollario della sua vita in quegli anni. Il tutto precipita quando alcuni dei membri della sua banda cominciano a cedere: un primo ammazza un poliziotto ed un secondo il cassiere di una banca. La vita del bandito della Comasina si fa difficile e la polizia gli sta alle calcagna volendo la sua pelle. Finisce in carcere una prima volta, ma riesce a fuggire dopo essersi fatto ricoverare in ospedale. La sua banda viene dimezzata durante il sopralluogo alla Civica Esattoria di Piazza Vetra a Milano, lui stesso viene ferito durante una fuga da un posto di blocco e si rifugia da amici a Roma, ma qualcuno lo tradisce. Viene carcerato di nuovo, operato dal proiettile che gli era rimasto conficcato in una natica, si sposa in carcere, stringe alleanze con i suoi avversari storici fino al momento della sua nuova fuga. Solo si rifugia da una vecchia amica, si farà intervistare da Radio Popolare per essere catturato pochi giorni dopo in una piazzola autostradale dai Carabinieri, l'unica arma che l'abbia sempre arrestato, ma anche quella che, con le sue ingenuità, ne ha permesso la fuga dalla detenzione per ben due volte.

Il concetto è questo: il film "Vallanzasca - Gli angeli del male" è stato costruito basandosi su fonti diverse e contrastanti. La fonte principale è il libro autobiografico "Il fiore del male. Bandito a Milano" scritto da Vallanzasca stesso con l'aiuto del giornalista Carlo Bonini. Informazioni sulla vita carceraria a cui è soggetto Vallanzasca sono state raccolte dalla viva voce del "Bel Renè" stesso. Gli atti giudiziari sono serviti per restare fedeli alle dinamiche degli scontri e delle sedute in tribunale.
Il film è bello. Due ore che passano filate senza dare il tempo di prendere fiato e senza mai una caduta di ritmo. La sceneggiatura è intensa, come lo deve essere stata la vita di Renato, cruda, violenta, ma anche spiritosa nei momenti giusti.
La regia intensa e fluida di Michele Placido, che si ritaglia il ruolo del padre di Renato in alcune scene, dimostra come questo leone del cinema italiano si trova suo agio sia con il thriller, la commedia, la biografia sia dietro che davanti alla cinepresa.
Kim Rossi Stuart interpreta Vallanzasca in modo brillante e spiritoso, se effettivamente l'originale aveva quello spirito sarebbe stato impossibile renderlo sullo schermo in altro modo. Un personaggio brillante, tipico "ganassa" milanese, immortale che si trova nella società ancor oggi, spiritoso, determinato nella sua passione di criminale violento.
Il cast tutto si muove in modo armonico per tutta la pellicola. Sia i coprotagonisti che i caratteristi si trovano a loro agio dentro i personaggi. Un cast di non famosissimi si alterna sullo schermo, il volto più noto, oltre a quello del protagonista, è quello di Paz Vega, che interpreta la futura moglie di Renato.
La colonna sonora è dei Negramaro, che non sono disprezzabili come al solito.

Una interessante pagina sulla produzione del film è consultabile su Wikipedia.

Un film realizzato molto bene, violento ed ironico, per far conoscere la Milano degli anni settanta a chi è troppo giovane per averla vissuta.

Lingua originale Italiano
Paese Italia/Francia/Romania
Anno 2010
Durata 125 min

Genere biografico
Regia Michele Placido
Soggetto Autobiografia di Carlo Bonini e Renato Vallanzasca
Sceneggiatura Gerardo Amato, Antonella d'Agostino, Andrea Leanza, Antonio Leotti, Angelo Pasquini, Michele Placido, Andrea Purgatori, Kim Rossi Stuart, Toni Trupia
Musiche Davide Cavuti, Negramaro

Casa di produzione 20th Century Fox Italia

Interpreti e personaggi
Kim Rossi Stuart: Renato Vallanzasca
Filippo Timi: Enzo
Paz Vega: Antonella D'Agostino
Moritz Bleibtreu: Sergio
Francesco Scianna: Francis Turatello
Lia Gotti: Carmen
Toni Pandolfo: Spaghettino
Valeria Solarino: Ripalta Pioggia, detta Consuelo
Lino Guanciale: Nunzio
Nicola Acunzo: Rosario
Gaetano Bruno: Fausto
Paolo Mazzarelli: Beppe
Matteo Palermo: barbiere
Gerardo Amato: Padre di Renato
Lorenzo Gleijeses: Donato
Ariana De Guilmi: Madre di Renato
Federica Vincenti: Giuliana
Stefano Chiodaroli: Armando
Monica Barladeanu: Nicoletta

Doppiatori italiani
Giorgia Sinicorni: Paz Vega

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