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Il concetto è questo: il film "Vallanzasca - Gli angeli del male" è stato costruito basandosi su fonti diverse e contrastanti. La fonte principale è il libro autobiografico "Il fiore del male. Bandito a Milano" scritto da Vallanzasca stesso con l'aiuto del giornalista Carlo Bonini. Informazioni sulla vita carceraria a cui è soggetto Vallanzasca sono state raccolte dalla viva voce del "Bel Renè" stesso. Gli atti giudiziari sono serviti per restare fedeli alle dinamiche degli scontri e delle sedute in tribunale.
Il film è bello. Due ore che passano filate senza dare il tempo di prendere fiato e senza mai una caduta di ritmo. La sceneggiatura è intensa, come lo deve essere stata la vita di Renato, cruda, violenta, ma anche spiritosa nei momenti giusti.
La regia intensa e fluida di Michele Placido, che si ritaglia il ruolo del padre di Renato in alcune scene, dimostra come questo leone del cinema italiano si trova suo agio sia con il thriller, la commedia, la biografia sia dietro che davanti alla cinepresa.
Kim Rossi Stuart interpreta Vallanzasca in modo brillante e spiritoso, se effettivamente l'originale aveva quello spirito sarebbe stato impossibile renderlo sullo schermo in altro modo. Un personaggio brillante, tipico "ganassa" milanese, immortale che si trova nella società ancor oggi, spiritoso, determinato nella sua passione di criminale violento.
Il cast tutto si muove in modo armonico per tutta la pellicola. Sia i coprotagonisti che i caratteristi si trovano a loro agio dentro i personaggi. Un cast di non famosissimi si alterna sullo schermo, il volto più noto, oltre a quello del protagonista, è quello di Paz Vega, che interpreta la futura moglie di Renato.
La colonna sonora è dei Negramaro, che non sono disprezzabili come al solito.
Una interessante pagina sulla produzione del film è consultabile su Wikipedia.
Un film realizzato molto bene, violento ed ironico, per far conoscere la Milano degli anni settanta a chi è troppo giovane per averla vissuta.
Lingua originale Italiano
Paese Italia/Francia/Romania
Anno 2010
Durata 125 min
Genere biografico
Regia Michele Placido
Soggetto Autobiografia di Carlo Bonini e Renato Vallanzasca
Sceneggiatura Gerardo Amato, Antonella d'Agostino, Andrea Leanza, Antonio Leotti, Angelo Pasquini, Michele Placido, Andrea Purgatori, Kim Rossi Stuart, Toni Trupia
Musiche Davide Cavuti, Negramaro
Casa di produzione 20th Century Fox Italia
Interpreti e personaggi
Kim Rossi Stuart: Renato Vallanzasca
Filippo Timi: Enzo
Paz Vega: Antonella D'Agostino
Moritz Bleibtreu: Sergio
Francesco Scianna: Francis Turatello
Lia Gotti: Carmen
Toni Pandolfo: Spaghettino
Valeria Solarino: Ripalta Pioggia, detta Consuelo
Lino Guanciale: Nunzio
Nicola Acunzo: Rosario
Gaetano Bruno: Fausto
Paolo Mazzarelli: Beppe
Matteo Palermo: barbiere
Gerardo Amato: Padre di Renato
Lorenzo Gleijeses: Donato
Ariana De Guilmi: Madre di Renato
Federica Vincenti: Giuliana
Stefano Chiodaroli: Armando
Monica Barladeanu: Nicoletta
Doppiatori italiani
Giorgia Sinicorni: Paz Vega
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