Dylan Dog n. 296, mensile
La seconda occasione
Soggetto e sceneggiatura: Paola Barbato
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
Una fidanzata bipolare non è facile da gestire, ma Dylan è talmente innamorato che è pronto ad aiutarla ad affrontare il suo problema. Però se chi si vuol aiutare non aiuta se stesso, almeno prendendo le medicine, tutto è più difficile. Uscendo da casa di lei, dopo una lite, e la minaccia di un suicidio, ritorna sui suoi passi per essere sicuro che lei non commetta pazzie. La porta è chiusa dall'interno. Una volta sfondata la ragazza ha un coltello nel cuore. Qualcuno fugge dalla finestra del bagno. Inizia un inseguimento che porterà Dylan a volere un cieca vendetta, chiedere aiuto ad una vecchia avversaria e mettere in moto meccanismi temporali pericolosi.
Paola Barbato, per due volte in un mese, da sfogo a sentimenti di inadeguatezza. Una storia tragica, semplice semplice, scritta per riempire la cronologia che porterà al numero 300 ed alle sue rivelazioni. Un plot scontato, una corsa nel tempo e contro il tempo allo stesso momento che ha il merito di riportare alla nostra attenzione un avversario di Dylan Dog scomparso da molto tempo: Mastro Hora.
Giampiero Casertano realizza disegni mirabili, ritma la storia da maestro e dona importanza ad un albo poco interessante con il suo tratto pieno ed avvolgente. Un maestro.
Angelo Stano fa un passo indietro rispetto alle ultime tre copertine (Maxi incluso) con questo suo quarto esperimento nella nuova tecnica. Sempre apprezzabile, ma un po' meno del solito.
Una storia da un quarto d'ora. Ci si mette così tanto a leggerla per gustarsi i disegni di Casertano, altrimenti si sarebbe potuto correre un po' di più e finirla molto prima.
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