Speciale Brendon n. 9, annuale
Effetto paura
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Massimo Rotundo
Copertina: Massimo Rotundo
Durante la Vecchia Era lo Abraxas Studios di London 2 aveva prodotto un film di un regista emergente che avrebbe sconvolto il genere horror. "Fear Effect" è una pellicola persa nel mito e che un collezionista facoltoso della Nuova Era è ansioso di avere tra le mani. Chi potrebbe essere abbastanza bravo nel localizzare un oggetto dimenticato se non Brendon, il Cavaliere di Ventura. Lui, però, non è il solo che segue la pista che potrebbe consentire il ritrovamento della pellicola. Qualche passo più indietro un pazzo a volto coperto non esita ad uccidere chiunque sia entrato in contatto con Brendon pur di ritrovare una copia.
Di solito gli speciali di Brendon sono delle delusioni, storie brevi, multiple, od altre forme di racconto che non prevedono una narrazione organica per tutte le pagine. Questo speciale è diverso. Una storia unica, che parte dal passato remoto per giungere ai giorni "nostri", con una trama solida e ben articolata. I complimenti a Chiaverotti si estendono per tutto l'albo tranne alle ultime pagine. Il finale è un po' avulso dalla storia ed, forse, più adatto ad un Dylan Dog che al Cavaliere di Ventura.
Al lavoro dalla prima alla quarta di copertina lo stoico Massimo Rotundo. A suo ottimo agio tra le pagine di questa serie non si risparmia sia nell'invitante copertina che lungo tutte le pagine della storia. Niente colpi di testa, niente di esageratamente esaltante, ma disegni eseguiti con passione e tempra.
La nota veramente negativa, che è anche il motivo del ritardo di questa recensione, è stato il cambio di distributore sul territorio nazionale da parte di Bonelli per i suoi albi. Lo Speciale di Brendon dove essere in edicola il 06/07/11, ma a Milano non si è trovato prima del 13. In più di vent'anni che leggo, e sovvenziono, le serie Bonelli uno scempio del genere non era mai capitato. Stesso discorso vale per lo Speciale di Martin Mystère che è ancora incelofanato in attesa di essere letto.
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