mercoledì 20 luglio 2011

Nathan Never - Imperium

Nathan Never n. 242, mensile
Imperium

Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Germano Bonazzi
Copertina: Roberto De Angelis

Le origini dei pretoriani sono svelate. Nel periodo pre terraformazione di Marte, scienziati già stabilitisi sul pianeta rosso, in laboratorio strutturati, eseguivano esperimenti sui mutati. Lo scopo delle loro ricerche era quello di creare una razza che potesse governare dittatorialmente il pianeta per secoli. Il più promettente di loro era quel Scipio che avrebbe messo in atto il piano di invasione della Terra grazie alla collaborazione del suo vecchio amico Atticus Kane.
Intanto, ai giorni nostri, vengono al pettine i nodi delle procedure illegali seguite dagli esponenti del governo per permettere alla Imperium Enterprise di ottenere gli appalti di ricostruzione della città. Un altro politico si suiciderà, altri ostacoleranno l'Agenzia Alfa nelle sue indagini. Solo Mary Jane Lamarr, ex moglie di Atticus, potrebbe fornire a Nathan e colleghi un inatteso aiuto.

Vigna, Vigna, Vigna, ho già le scatole ovali di tangenti, intercettazioni, illegalità contro la gente comune ogni giorno da quello che leggo su Internet, perché ti ci devi mettere anche tu? La parte centrale dell'albo sembra la ricostruzione del piano accusatorio del processo Mills, perché la quotidianità del Bel Paese deve entrare nel fumetto così a piè pari? Ma non si poteva trovare un altro modo per dimostrare l'infiltrazione e l'illegalità dilagante ai piani alti del mondo neveriano? Per lo meno qui il responsabile ha un crisi di coscienza e si spara, nel mondo reale non siamo mai così fortunati.
Per il resto la storia fila abbastanza bene, ma non mi stimola più di tanto. Il mese prossimo è stato promesso lo scoppio del conflitto, speriamo di vedere un po' d'azione ed iniziare a tirare qualche filo.
I disegni dello, sempre, stimato Bonazzi sembrano, questa volta, un po' buttati li. Non pare convinto di quello che fa, ma lo fa con tratto gradevole, anche se non al top della forma.
Persino il buon De Angelis sembra essersi rotto le scatole con la sua copertina rossomarte/nera ed tre ritratti di personaggi importanti.

Diamoci una smossa. Speriamo che questo ciclo sia quello che chiude definitivamente Nathan Never. Se non lo chiudono loro lo chiudo io.

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