Wolferine/X-Men - La Lista 3 di 4
Editore: Marvel Italia - Panini Comics
Collana: Marvel Miniserie
Target: tutto il pubblico
Formato: 17x26, 56 pp., col.
Confezione: brossurato
Pubblicazione: mensile
Il tradimento di Namor ha instillato in Osborn un sentimento di sincera vendetta.
Grazie alle sue risorse ha recuperato Marrina, colei che era stata la moglie di Namor in passato, un essere, ora, metà umana e metà Plodex (una murena gigante). Modificatala geneticamente il suo unico nutrimento è diventato il sangue degli atlantidei. Dopo essere stata liberata si mette sulle tracce di quello che una volta fu il suo popolo. L'unica speranza per Namor di fermarla è quello di accettare l'alleanza con gli X-Men, ora sotto la guida di Ciclope ed Emma Frost, auto isolati sull'isola artificiale di Utopia.
Norman Osborn vuole il Mondo. Non dominare il pianeta sul quale viviamo, ma un laboratorio super segreto specializzato in nanotecnologie per la creazione di supersoldati della serie Arma Plus. L'informazione giunge all'orecchio Noh-Varr, ora membro degli X-Men, ma prima Oscuro Vendicatore di Osborn, che avvisa Wolferine. Si profila un team up interessante, se non che una volta giunti al Mondo Wolferine viene influenzato da un gas e lascia solo il suo compagno d'avventure a combattere un esercito di zombi mutanti. Fortuna vuole che il guardiano del laboratorio sia tornato sul posto di lavoro dopo una lunga assenza. Phantomex, progetto ARMA XIII, aiuta Noh-Varr a raggiungere il cervello dell'installazione sia per fermare il progetto di Osborn che per liberare dall'influsso del gas le creature mutate.
La separazione dai compagni dell'avventura precedente porta Wolferine a farsi una passeggiata solitari tra i boschi. La tranquillità dura poco. Un trio di assassini lo insegue per mandarlo all'altro mondo. Ad un passo dal compiere la sua fuga, Logan si imbatte in una donna afro americana molto religiosa con la vettura con una gomma a terra. Secondo lei lui è l'angelo inviatole dal Signore per aiutarla. Lo apostrofa come un "brav'uomo". Ma il vecchio Logan non è proprio d'accordo con la sua definizione.
Matt Fraction crea una storia nella quale, dopo anni di assenza, vieni riportata alla luce una marvel girl di cui molti si erano dimenticati. L'originalità della storia sta qui e nell'essere leggibile anche come capitolo conclusivo della saga degli X-Men Utopia. Per il resto pare essere quello che è veramente: un punto su una lista di cose da fare, niente di più. Alan Davis condisce tutto con buoni disegni, come piacciono a me, ma un po' più dai contorni netti.
Jason Aaron tira in ballo personaggi difficili dell'universo Marvel come Noh-Varr e Phantomex. Forse l'utilità di questo filone del Dark Reign è proprio quello di sciogliere qualche nodo da anni irrisolto e svoltare nella continuity dei personaggi principali. Essad Ribic, il disegnatore di questo episodio, svolge un lavoro attento, senza eccessi, mostrando un'ottima capacità nel disegno dinamico.
La storia extra di Wolferine è del tutto inutile, l'unica nota positiva è l'ottimo esercizio stilistico dei disegnatori impiegati nella sua realizzazione. Uno stile grafico realistico e pittorico che si vuole rifare (per me, dato che è il primo che ho visto lavorare in questo modo sui comics americani) al maestro Alex Ross (The Kingdom e Marvels).
Mancano due punti della lista e per quelli appuntamento al prossimo post.
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