lunedì 5 maggio 2014

Dylan Dog - Almanacco della Paura 2014

Almanacco della Paura N° 24
Almanacco della Paura 2014
Periodicità: annuale
Uscita:22/03/2014

Storia a fumetti Il Principe d'inverno

Soggetto e sceneggiatura Alessandro Bilotta
Disegni Sergio Gerasi
Copertina Angelo Stano 

Una mummia Inca arriva in un importante museo di Londra pronta per essere esposta al grande pubblico. Quando, però, due cadaveri mummificati vengono ritrovati all'interno del museo e la mummia è sparita ecco che l'Ispettore Bloch coinvolge il suo giovane amico Dylan Dog nell'indagine. Ovviamente interessato, trova un aiuto molto disponibile nella bella curatrice della mostra e scopre che loschi individui si interessano alla mummia scomparsa per incogniti motivi. Intanto le vittime aumentano.

Soggetto e sceneggiatura di Bilotta che si rivelano essere buoni, anche se con qualche colpo di scena abbastanza telefonato, tanto da tenere intrigato il lettore come un vecchio film della Hummer. I disegni di Gerasi ricordano i fumetti argenti, i vecchi softcore degli anni '80 del secolo scorso con una traccia del segno del vecchio Ricci di Martin Mystère, anche se realizzato con segni più decisi e meno morbidi. Un disegno apprezzabile, dettagliato che risulta piacevole ed interessante. Ottima la dinamica realizzata per la camminata dei personaggi femminili e la ricchezza di particolari che arricchiscono gli ambienti in cui agiscono le figure principali.

Di solito il punto di forza dell'Almanacco sono i dossier che contiene. Come al solito, la prima metà, divisa in tre sezioni principali, ci intrattiene su media di paura: libri, film e tv. Se la sezione libri si rivela interessante per scoprire nuovi titoli per letture future, decisamente troppo virata al blog personale la sezione dedicata al cinema. Maurizio Colombo espone le sue personalissime idee sui film che ha visto o di cui gli hanno solo parlato. Giudica un buon, se non qualcosa di più, film Le Streghe di Salem (con un'interpretazione da Oscar insanguinato da parte di Sherie Moon), di cui abbiamo parlato qui, un pessimo film (perchè non si vede sangue ed il protagonista è bolso) World War Z, una pagliacciata i film di Trinità. Il tutto senza prendere in considerazione i dati oggettivi che contraddicono le sue personali affermazioni. Trinità registra ancora 5/6 milioni di spettatori ogni volta che passa in tv, fosse anche su Rete4, WWZ ha incassato più di 500 milioni di dollari e Le Streghe di Salem 1.2 contro l'1.5 speso per realizzarlo. Leggere questi articoli compiacenti ed all'apparenza foraggiati inizia ad essere fastidioso.
Nella seconda parte dell'albo troviamo articoli, con illustrazioni a colori (alcune del solito De Gennaro), dedicati ai cine- thriller italiano dello scorso secolo, si parla di esorcismi e possessioni al cinema e delle scrittrici che stanno ridefinendo il genere horror per i giovani di oggi: Chelsea Quinn Yarbro, Laurell K. Hamilton, Stephenie Meyer.

Non so, alla fine questo Almanacco mi ha lasciato un po' annoiato ed insoddisfatto. Non dico che sia da buttare, ma neanche da  mettere nella top tre dei più interessanti Almanacchi degli ultimi venti anni.

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