giovedì 1 maggio 2014

Justice League 15

JUSTICE LEAGUE N.15
(Contiene Justice League 13, The Savage Hawkman 0, Green Arrow 0)
di Geoff Johns, Tony Daniel, Winik, Liefeld, Poulton, Williams II, Bennett
977228001300130015

16,8x25,6, S, 72 pp, col. 

Justice League

Il bacio tra Superman e Wonder Woman ha lasciato il segno e tra i due è tempo di riflessione.
Peccato che la migliore amica di Wonder Woman si sia trasformata, dopo essersi tagliata con un pugnale antico, nella dee africana della caccia e la voglia uccidere. Ora Cheetah, questo il suo nome, ha come solo scopo di squarciare la pelle di chiunque si mette tra lei e l'amazzone.
Peccato che tutta la JL sia intenzionata ad aiutare l'alter ego di Diana Prince nel riportare alla condizione umana la sua amica. La missione in Congo di Flash, Superman, Aquaman, Cyborg, Batman e Wonder Woman si rivelerà meno semplice del previsto.

Un piacevole ritorno della JL. Una nemica possente ed agguerrita ed un gruppo di eroi che deve cementare la collaborazione tra i suoi membri. Oltre al solito Johns, con testi dinamici ed azzeccati, ritrovo con interesse i disegni di Tony S. Daniel dopo averlo conosciuto sulle pagine di Detective Comics (dove si scriveva anche i testi): mi piace molto. Cerca di mettere dettagli un po' ovunque e predilige una colorazione luminosa e chiara, ma che riesce a trasmettere lo stesso atmosfere cupe.

The Savage Hawkman

Tragiche e sfortunate sono le origini di questo eroe sul suo pianeta di origine: Thanagar. La sua appartenenza come figlio adottivo ala famiglia reale gli ha regalato bei momenti. Dopo la morte del re ed alla successione al trono del suo figlio maggior, il peggioramento delle condizioni di vita della sua popolazione ed un equivoco giudiziario Katar Hol ha perso tutto. Anche l'amore di Shayera.
Adesso la violenta donna uccello è arrivata sulla Terra intenzionata a fa pagare il conto al suo ex amato ed ex fratello adottivo.

Un salto negli anni '80 del secolo scorso. Grandi caselle per declive gli eventi, poco parlato, vignette piccole, disegni in stile resinatura, colori vecchi. Tutto questo, e dire stranamente sarebbe ironico, su soggetto e sceneggiatura di Rob Liefeld, con supporto di Mark Poulton. Tremendamente noioso. Sopratutto per un plot che si sa dove vuole andare a parare da qui a 5/6 numeri.
I disegni, adatti alla sceneggiatura, contribuiscono ad appesantire le atmosfere ed a rendere la lettura ostica.

Green Arrow

Oliver Queen. Ragazzo viziato, di famiglia estremamente ricca, che non valuta i rischi né per sé né  per chi lo circonda. Una festa su una piattaforma petrolifera diventa ben presto una strage ed un peccato profondo da espiare. Queste sono le origini di Freccia Verde.

La storia di Judd Winick di per sé non è neanche male. Rielabora l'origine di Green Arrow, anche a dispetto della serie televisiva, ed il destino di alcuni suoi amici.
Peccato che i disegni di Freddi Williams II siano una roba indecente. Ma davvero neanche nel 1990 c'erano ste cose in giro. Nessuna linea dritta, ombre che prendono il sopravvento sugli oggetti/muscoli che le generano, linee tortuose e che finiscono a caso. La colorazione, degna dei cartelloni delle fiere di paese dell'Oklahoma degli anni '30 del secolo scorso aggiunge il carico ad affondare un storia decente.

Justice League

Steve Trevor, ex coordinatore JL-Governo USA, è stato rimosso. Ora lui e Freccia Verde hanno l'idea su come indagare su un nuovo pericolo.

Poche pagine ad opera di Johns/Lemire con Brad Walker ai, buoni, disegni per gettare un cliffhanger per i lettori.

Tutto sommato, senza tenere conto di certi disegni orribili, le storie funzionano e mantengono vive l'interesse per questo albo. Piacevole la nuova storia della JL.

Nessun commento:

Posta un commento