giovedì 29 maggio 2014

Justice League 20

JUSTICE LEAGUE 20
(Contiene Justice League 18, Green Arrow 16, Hawkman 1, Shazam da JL 16)
di Geoff Johns, Gary Frank, Ann Nocenti, Tieri, Saiz, William II,  Rob Liefeld, Bennet
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Justice League


Lo scontro con Atlantide ha messo alla prova le forze della JL. Dopo la defezione di Lanterna Verde e la forzata assenza di Flash, si è avuta la netta impressione che ci sia bisogno di eroi che si impegnino a tempo fisso per le League. 

Per questo i membri fondatori hanno convocato nel loro quartier generale i papabili.
Tutto sembra procedere per il meglio. Fino a quando Platino non impazzisce e molti selezionati non diniegano l'invito ed un furto di dati dal computer centrale non lascia supporre che tra loro ci fosse una spia.
Comunque, tre nuovi membri sono entrati nei ranghi e una minaccia compare all'orizzonte.

Saiz, con uno stile più pittorico, si diverte a portare più gente sul satellite orbitante grazie alla trama di Johns. Come al solito non mancano gli accenni a storie future e sottotrame sia verticali ed orizzontali per un prossimo futuro.


Lanterna Verde


Lo scontro con Harrow sta mettendo sotto pressione l'eroe di smeraldo. Grazie all'aiuto di Gloria, per altro inaspettato, riesce a sopraffarlo, ma un nuovo pericolo l'attende. Il piccolo Pike è quasi impazzito e minaccia di farsi saltare in aria con un deposito di armi. Sarà compito dell'alter ego di Oliver Quinn quello di mettere a posto le cose.


Solito stile di disegno da caricaturista di Piazza Duomo per la conclusione di un storia amara e di formazione. Tutto sommato scorrevole, ma affossata dai disegni.


Hawkman


Corsar è intento ad estrarre il metallo Nth dal corpo di Katar Hol ed il destino dell'uomo falco. Un tradimento inaspettato, però, gli serve una carta per liberare sia se stesso che Emma.


Un aiuto inaspettato? Con un finale inaspettato? Ma non scherziamo. Ci si aspetta tutto quello che accade dall'esordio di questa run. Pagine abbastanza sprecate, anche per via dei disegni approssimativi e semplici.


Shazam


Sivana ed Accidia risvegliano Orgoglio e si mettono sulle tracce del successivo vizio. Intanto Shazam si confronta per la prima volta con Black Adam. La prende un po' troppo alla leggera ed i poteri iniziano a mancargli. Non è un buon segno.


Prosegue a piccoli bocconi la costruzione del mito d Shazam. Si fa leggere ed i disegni, in cui sono evidenti molte ombreggiature, ben narrano la sceneggiatura. Preso a piccole dosi non è male, ma chissà quando verremo alimentati con bocconi di Shazam più grossi.


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